"Ecco perché i black bloc la fanno sempre franca"

Duro atto di accusa del segretario del Sindacato autonomo di polizia: "Il governo ci ha mandato al macello"

"Ecco perché i black bloc la fanno sempre franca"

Per Renzi, Alfano e la prefettura di Milano la strategia di contenimento dei black bloc ha funzionato, salvaguardano in primis l'incolumità delle persone. Invece, per Gianni Tonelli, segretario nazionale del SAP (Sindacato Autonomo Polizia), è stato tutt'altro.

"Il governo ci ha mandato al macello. Siamo abbandonati a noi stessi. Da anni la direttiva del ministero dell'Interno è questa: dovete evitare qualsiasi contatto, ma così non si riesce a contenere nessuna situazione di pericolo", tuona Tonelli in una intervista ad Affaritaliani.it. E poi aggiunge: "Sulla sicurezza la politica non si vuole assumere responsabilità. E il prezzo da pagare dalla brava gente è altissimo. Ancora una volta subiamo l'ipocrisia della nostra classe politica". E sui black bloc dice: "In Italia queste persone non subiscono alcuna conseguenza giuridica. C'è gente che ha oltre 70 denunce per disordini e che si trova comunque sempre e ancora a piede libero. Tutto ciò accade anche a causa dei tempi lunghi della giustizia. Abbiamo chiesto a tutti i partiti di sostenerci e di aiutarci a risolvere i problemi ma purtroppo prevale sempre il partito dell'anti-polizia. Non chiediamo più autorità, vogliamo regole certe. Invece questi pensano al reato di tortura. Faccio un esempio: se un poliziotto prende un black bloc e gli dice: "Se non mi fai vedere dove tenete le molotov ti faccio passare un brutto quarto d'ora" questa è considerata tortura".

E sul futuro di Expo il segretario del Sap

è preoccupato: "Purtroppo abbiamo le mani legate, mancano 183 giorni e il rischio e che si ripeta molte altre volte quello che è accaduto ieri a Milano. L'Expo rischia di essere un enorme parco giochi per i delinquenti".

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