Il partito più votato? È quello del non-voto. Già, proprio così. Infatti, secondo l'ultimo sondaggio realizzato da Index Research per Piazzapulita, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Corrado Formigli su La7, in vista delle elezioni europee del 26 maggio, gli indecisi e i non votanti sarebbero il 36% degli italiani. Per l’esattezza, il 35,9%.
A ruota, la Lega di Matteo Salvini: il Carroccio si mantiene saldamente la prima forza politica italiana, con il 32,8% delle indicazioni di voto, anche se in calo dello 0,2% rispetto all'analisi demoscopica condotta il 25 aprile.
Alle spalle della compagine leghista c'è, anche se arranca, il Movimento 5 Stelle che si ferma al 22%: lontani, lontanissimi i fasti delle Politiche del 4 marzo 2018, quando i pentastellati sfondarono il 33% alle urne.
E da Di Maio and co., passiamo ai dem di Zingaretti. Il Partito Democratico sarebbe tornato a navigare oltre la soglia psicologica del 20% e proprio l’elezione a segretario nazionale del presidente della regione Lazio pare aver dato un po' di benzina al Pd, che secondo l'istituto demoscopico varrebbe il 20,5% dei voti degli elettori italiani.
Dietro ecco Forza Italia che si mantiene vicino al 10%: gli azzurri di Silvio Berlusconi, infatti, superano il 9% e otterrebbero il 9,3%.
Ottimo momento di forma quello di Fratelli d'Italia: il partito di Giorgia Meloni tocca il 5%, mentre sotto al 4% troviamo +Europa, fermo al 3,1%.Infine, tutti i partiti di sinistra messi insieme – Articolo Uno-Movimento Democratico e Progressista, Sinistra Italia, Verdi a altri – mettono insieme il 4,4%.
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