Elsa Fornero candidata in Parlamento. Sarebbe questa la 'pazza idea' di Emma Bonino che vorrebbe l'ex ministro del Lavoro del governo Monti nella sua lista +Europa che, salvo imprevisti, dovrebbe chiudere a giorni l'intesa col Pd di Matteo Renzi.
L'indiscrezione, rivelata in un retroscena di Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, troverebbe conferma nelle parole di apprezzamento per la Bonino che la Fornero ha proferito stamane ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus. "Ad oggi voterei Emma Bonino. Mi sembra - rivela - l'unica presenza in questa tornata elettorale che abbia una visione internazionale dell'Italia. Lei all'interno di una coalizione allargata sarebbe il Governo di cui il Paese ha bisogno".
Un'intervista che prelude all'apertura della sua campagna elettorale, incentrata nel distruggere il centrodestra, il suo leader e il suo programma. Berlusconi? "La coerenza - dice - è quella di sempre, cioè vicina allo zero. Ha una grande capacità di comunicazione. Ogni tanto sembra spuntare un pò più di saggezza, ma poi scompare. Spero che l'elettorato di centrodestra, però, voti lui e non i suoi alleati...". Il riferimento a Matteo Salvini, che propone l'abolizione della sua riforma delle pensioni, è chiaro: "Il segretario della Lega gioca in maniera disinvolta con le parole, neanche lui ci crede che sarà possibile abolire la legge, mettendosi insieme a Berlusconi mette le mani avanti. Potranno fare qualche piccolo aggiustamento, ma -precisa - abolirla non è possibile. Non è solo una questione di conti, è una questione di economia reale, di società". "La demografia - spiega ancora - ci dice che tra qualche anno mancheranno le forze di lavoro e che siamo ancora un Paese in cui la gente va in pensione in età effettiva più bassa rispetto alla media europea. Bisogna lasciare che le persone in età non più giovane, che stiano bene fisicamente e in un buona salute, possano continuare a lavorare".
Fornero, infine, boccia anche la flat tax: "In linea di principio l'unica giustificazione per introdurla sarebbe quella di far pagare a tutti le imposte. Dovrebbe essere il rimedio all'evasione fiscale, per cui tutti pagano. Ma io non ci credo. E poi ha una forte controindicazione, che è la regressività.
Far pagare tutti nello stesso modo indipendentemente dalla capacità di reddito. E' un'idea rivoluzionaria la cui pratica applicazione in Italia mi sembra sostanzialmente nulla e ci vedo molte remore dal punto di vista dell'equità sociale".
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