Un esercito al servizio delle ferie di Re Giorgio

I Napolitano, al mare in Toscana, avranno 4 agenti come autisti. La polizia è perplessa

Un esercito al servizio delle ferie di Re Giorgio

Il presidente della Repubblica emerito, Giorgio Napolitano, 94 anni, è in questi giorni in vacanza a Marina di Cecina, in provincia di Livorno, insieme alla moglie, la signora Clio. Ma la sua presenza ha già scatenato polemiche tra le forze dell'ordine. A quanto pare, infatti, alla Questura di Livorno è arrivata la richiesta di poter avere 4 agenti di polizia che faranno da autisti, due per ciascuno dei coniugi, al politico e alla consorte. I due, infatti, avranno impegni diversi e hanno chiesto di potersi muovere in maniera indipendente. Inoltre, si rivendicherebbe anche la presenza di 2 agenti che possano garantire la loro sicurezza, su turni di 6 ore, nella struttura militare in cui sono ospitati. In questo caso a spartirsi i compiti saranno Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Otto rappresentanti delle forze dell'ordine, insomma, che saranno tolti da un territorio già abbastanza provato dalla carenza di agenti, su cui peraltro ci sono problemi di spaccio e criminalità.

Dai sindacati di Polizia già si levano i cori di protesta, visto che la carenza di personale, soprattutto nel periodo estivo, si fa sentire.

Oltretutto, Napolitano e la moglie si sono portati dietro anche gli uomini della scorta personale, che alloggeranno anche loro per 45 giorni, tanto il periodo previsto per le ferie del Presidente emerito, a spese del contribuente.

L'altro ieri il politico ha fatto un giro per Bolgheri, nota località turistica famosa per la produzione del vino e in molti lo hanno riconosciuto per strada e salutato. Si vocifera, inoltre, che potrebbe essere ospite alla festa de L'Unità che si svolgerà a Livorno nel mese di agosto e ad altri eventi politici in programma sul litorale labronico.

I privilegi del Presidente emerito, l'unico ancora in vita, sono numerosi, secondo le cronache.

Si parte dall'autista per lui, per la moglie, ma anche per il primogenito, fino a un «addetto alla persona», ovvero una sorta di maggiordomo che lo segua per le sue necessità. Ha quindi circa 15mila euro netti al mese come indennità per essere senatore a vita, una segreteria con diverse persone, un ufficio da circa 100 metri quadri a Palazzo Giustiniani, un segretario personale, un guardarobiere, la scorta sia in auto che a casa, ma anche un'auto, un telefono privato e altri benefits quali lanci di agenzie di stampa da poter visionare, viaggi in treno o altri mezzi di trasporto.

Da quanto si apprende, alcune sigle sindacali della Polizia di Stato stanno già predisponendo un documento per chiedere perché, in un momento in cui ci sia carenza di personale, servano così tanti uomini per la sicurezza dell'ex presidente della Repubblica. Anche perché i tanto decantati rinforzi annunciati dal Viminale non sono ancora arrivati e le problematiche sul territorio sono spesso difficili da gestire.

In alcuni casi è accaduto che non vi fossero agenti sufficienti per coprire un evento perché le pattuglie a disposizione erano già impegnate altrove.

E in situazioni di criticità è veramente difficile poter garantire la tranquillità a residenti e turisti.

Insomma, dovrà essere il cittadino a farne le spese, in ogni senso, a partire dal pagamento del soggiorno di Napolitano e signora, fino alla minor presenza di poliziotti a disposizione.

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