Festa di D&G a Napoli, ​è bufera su De Magistris

De Magistris non fa pagare a D&G l'occupazione del suolo. E finisce sotto attacco. Ma la maison ha già donato alla città un mucchio di soldi

Festa di D&G a Napoli, ​è bufera su De Magistris

Dolce & Gabbana festeggia i trent'anni di attività. Lo fa a Napoli, durante una tre giorni di sfilate per strada, cene di gala, ospiti eccellenti e temporary shop. L'appuntamento è stato fissato dal 7 al 10 luglio. A benedire l'evento ci sarà persino Sofia Loren. Ma in città è montata la polemica dopo che Fanpage ha pubblicato la delibera del Comune di Napoli che concede al colosso della moda l'occupazione del suolo pubblico gratuitamente. "La perdita per le casse del Comune - dicono - ammonta a 37mila euro".

La Ragioneria lo aveva avvertito. Ma Luigi De Magistris ha tirato dritto. Gli aveva messo nero su bianco tutte le criticità: "Si esprime parere non favorevole anche alla luce del disavanzo risultante dal consuntivo 2015". Non essendo vincolante, il sindaco ha comunque deciso di autorizzare Dolce & Gabbana a "occupare a titolo gratuito porzioni di suolo pubblico". "Trattasi di occasione imperdibile per l'immagine della città che sarà veicolata in tutto il mondo e avrà una ricaduta mediatica e turistica esponenziale". Una scelta che ha fatto montare una polemica a non finire. Con Fanpage che accusa il sindaco di penalizzare le casse cittadine e di creare problemi al traffico cittadino. "Le strisce blu a pagamento della sosta non saranno agibili, idem le piste ciclabili che sussistono nell'area del party, così come sarà il Comune a dover pagare eventuali pulizia stradale (Asia) e il servizio di Polizia Municipale incaricato di deviare il traffico (il massiccio dispositivo messo a punto in conferenza dei servizi è stato reso noto ieri) - si legge - l'organizzazione ha perfino chiesto di allungare temporaneamente il Pontile dei Bagni Elena di Posillipo, cosa possibile solo previa autorizzazione della Sovrintendenza e di ottenere una deroga all'impatto acustico per sfilate e super-party vip".

In realtà, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, Dolce & Gabbana pagherà il Comune di Napoli. "L'occupazione del suolo è un gentile omaggio del Comune di Napoli - si legge - ma la maison pagherà circa 40mila euro per far fronte a servizi accessori di polizia municipale e netturbini. Una cifra cui si deve aggiungere una donazione di 50mila euro per la zona dei Decumani e 15mila euro di locazione per Castel dell’Ovo". Non solo.

La società che gestisce l'evento è anche intervenuta sul recupero e sulla funzionalizzazione di molti siti storici restaurandoli con fondi privati e pubblicando un libro che racconterà di Napoli nel mondo. Al ministero è, poi, stata versata una locazione per Villa Pignatelli. Senza contare, infine, l'indotto che finirà nelle casse dei negozi e dei bar della zona.

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