Festini in parrocchia Spuntano trenta amanti e un trans a pagamento

Don Contin confessa i giochi hard e le orge Però smentisce: «M ai minacciato nessuno»

Festini in parrocchia Spuntano trenta amanti e un trans a pagamento

Padova Lo scandalo dei preti, le orge e quelle trenta amanti. Le notizie della vicenda del parroco di San Lazzaro nel padovano sono una dietro l'altra: prima la denuncia della parrocchiana, poi la perquisizione, poi la stanza piena di oggetti erotici, i filmini hard, le orge in canonica, le spese pazze, le presunte «prestazioni» dell'amante in cambio di denaro, un presunto figlio di quattro anni. E la comparsa di don Roberto Cavazzana, parroco di Carbonara di Rovolon, noto alle cronache per essere stato la guida spirituale di Belen, e poi ancora: i rapporti con un trans, con gli uomini di colore e ora quel buco di tre milioni di euro in casa di riposo.

Don Andrea Contin, 48 anni, indagato per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, «si è limitato a dire di aver avuto rapporti sessuali». Ma la mattina del 21 dicembre scorso ha fatto di più. Una dichiarazione davanti ai militari dell'Arma. «In relazione alla perquisizione riporta Il Mattino di Padova - che mi è stata fatta, dichiaro di aver conosciuto in parrocchia alcune donne. Con le stesse, dopo una lunga conoscenza, ho avuto una relazione sentimentale sfociata in rapporti sessuali. Si consumavano solitamente in canonica anche con la partecipazione di altri uomini anche di colore ma solo con...». Dopo quel «con» ci sta lei, la parrocchiana di 49 anni, che la mattina del 6 dicembre scorso, ha raccontato tutto ai carabinieri. Una fonte finora attendibile, secondo gli inquirenti. L'atto di accusa dell'ex amante verrà in parte confermato anche da un'altra parrocchiana. «A volte filmavo gli incontri sessuali continua don Contin nella confessione - ma non ho mai venduto e fatto vedere a terze persone quanto registrato. Non ho restituito i filmati (all'ex amante ndr) nonostante lei me li avesse chiesti più volte, perché avevo paura». Filmati che ora sono in mano a Nicola Chemello che, su incarico della Procura, dovrà visionarli. Insomma don Contin avrebbe ammesso relazioni con cinque donne, ma in realtà sarebbero molte di più: diciotto. Se ci aggiungiamo le quindici di don Cavazzana, la new entry, in tutto sono circa una trentina. Ora don Cavazzana, dopo aver confermato di aver partecipato alle orge di don Contin, ha lasciato la canonica e la scuola media di Bastia dove insegna religione, sparendo nel nulla. Orge a cui la 49enne era stanca di partecipare, e così come alternativa avrebbe dovuto assistere al sesso con un trans di Limena. Il prete l'avrebbe fatto in due o tre occasioni. Oltre a questo, ci sono quei viaggi lussuosi e le gite fuoriporta che il parroco faceva in hotel e resort a cinque stelle. «Con una donna (l'ex amante ndr) continua nella confessione siamo andati in Francia a Cap d' Agde dove c'è un villaggio di naturisti. All'interno del villaggio abbiamo consumato rapporti sessuali». E poi ancora: «Consegno un paio di stivali bianchi da donna, materiale sessuale, sexy toys e video con all'interno dei filmanti hard girati con la donna». Ora gli investigatori stanno tentando di ricostruire come il parroco possa aver finanziato le sue trasferte.

E, infatti, il nuovo fronte dell'attività investigativa è un buco di tre milioni di euro nei conti della casa di riposo Casetta Michelino di Pontevigodarzere. Una casa per gli anziani che proprio lui aveva fondato. Intanto la Curia, uìin una lettera aperta alla comunità cristiana in cui chiede scusa per la vergognosa vicenza, annuncia provvedimenti disciplinari.

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