Finanza nel centro di accoglienza: indagini sugli appalti della coop

Nel campo di Conetta perquisizioni e proteste dei migranti

Finanza nel centro di accoglienza: indagini sugli appalti della coop

Venezia L'ennesima protesta a Conetta. E ora anche le perquisizioni della Guardia di Finanza. Non è la prima volta che la cooperativa che gestisce uno dei centri d'accoglienza più grandi del Veneto, finisce nel mirino delle Fiamme gialle. Solo che prima la coop si chiamava Ecofficina, e ora ha cambiato nome in Edeco. Ieri sono scattate le perquisizioni nel centro di accoglienza di Conetta, nella sede della cooperativa e di altre società a queste collegate. E i reati sono gravi: associazione a delinquere nella frode in pubbliche forniture. Ma le perquisizioni sono scattate anche nei confronti di due funzionari della prefettura lagunare per il reato di rivelazione di segreto d'ufficio. Le indagini, fanno sapere dalla procura, sono volte alla «verifica dei rapporti tra la struttura di accoglienza e gli uffici pubblici deputati al controllo, nonché alla corretta esecuzione del contratto di appalto di accoglienza dei migranti richiedenti asilo internazionale nel centro di Cona». Già anni fa la cooperativa era stata indagata per truffa aggravata, falso e maltrattamenti. «Io i miei dubbi li ho sempre avuti dice il sindaco di Cona, Alberto Panfilio - se il governo voleva fare accoglienza migranti perché ha deciso di spendere milioni di euro su una terra dimenticata da Dio e non ha preso un immobile che già aveva? Dopo tre anni ci sono ancora le tende». Un sindaco che ha sempre detto no alla costruzione di prefabbricati nell'ex base. Ma ora il governo potrebbe scavalcare il niet del primo cittadino e far costruire i moduli abitativi. Tanti hanno chiesto la chiusura di quel centro, ma ieri la prefettura di Venezia ha pubblicato il nuovo bando, aprendo la procedura per dare in gestione il centro di accoglienza per il 2018. Intanto le proteste continuano. Mercoledì scorso il primo round: quattro profughi scesi in strada, quattro panche in mezzo alla carreggiata, alcuni tavolini e un po' di cagnara. Quanto basta a mandare il traffico in tilt, i residenti anche e a far allertare polizia e carabinieri. Poi, ieri, i richiedenti asilo si sono barricati dentro il campo non facendo né entrare, né uscire nessuno.

Lì hanno atteso il vicario del prefetto. Il motivo? Vogliono il permesso di soggiorno giallo e non quello bianco che è provvisorio. Ma, spiegano dalla prefettura: «Quello giallo è un permesso valido, loro si sono fissati che lo vogliono bianco».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Avatar di Flex Flex
26 Gen 2018 - 11:01
Speriamo gli facciano "pelo e contropelo" anche se servirà a poco, il finale è "già scritto".
Mostra tutti i commenti (10)
Avatar di giovinap giovinap
26 Gen 2018 - 09:44
tutto normale nel ducato lombardo/veneto, magna magna per tutti!
Avatar di nova nova
26 Gen 2018 - 09:46
Quelli di Ecofficina sono sì gaglioffi ma sono stati utili a iniziare l'accoglienza sotto mentite spoglie, appropriandosi di 50 milioni di euro di Padova Tre caricando sulle bollette per raccolta rifiuti indebite tariffe e poi fallendo e andando a gestire migliaia di richiedenti asilo. >>> Ora diventeranno il capro espiatorio affinché l'operazione accoglienza si rifaccia una verginità.
Avatar di mbferno mbferno
26 Gen 2018 - 09:54
Non so perché, ma sento già una gran puzza.....ne vedremo delle belle.
Avatar di ziobeppe1951 ziobeppe1951
26 Gen 2018 - 09:58
giovinappo...te lo ripeto, le coop sono gestite dalle zecche rosse come te..
Avatar di g-perri g-perri
26 Gen 2018 - 10:13
Ecco cosa succede in Germania dove hanno esagerato con l'accoglienza.

«Oggi ho tenuto una lezione all’accademia di polizia, non ho mai provato nulla di simile, l’aula sembrava un porcile, metà della classe erano arabi e turchi, maleducati come mai prima. Stavo per espellere due o tre di loro perché disturbavano la classe, alcuni addirittura dormivano. I colleghi tedeschi mi hanno raccontato di essere stati minacciati. Non parlano neanche tedesco. Sono scioccato, ho paura di loro. Gli insegnanti credono che se dovessero espellerli, ci sarebbe il rischio che questi distruggano le macchine per strada. Questi non sono i nostri colleghi, questi sono i nostri nemici e sono tra di noi. Non ho mai trovato un simile odio espresso nelle aule».
Avatar di LANZI MAURIZIO BENITO LANZI MAURIZIO BENITO
26 Gen 2018 - 10:20
chiudere centri accogli

enza e chiudere coop magna magna
Avatar di il sorpasso il sorpasso
26 Gen 2018 - 10:22
Speriamo vengano fuori le magagne rosse!
Avatar di milano1954 milano1954
26 Gen 2018 - 10:27
per chi avesse dei dubbi, ecco chi vuole le "risorse" care al PD e alla Boldrina: le mafie del volontariato cattocomunista...
Avatar di giovinap giovinap
26 Gen 2018 - 10:31
zipè nun fa '0 scemö !
Avatar di Flex Flex
26 Gen 2018 - 11:01
Speriamo gli facciano "pelo e contropelo" anche se servirà a poco, il finale è "già scritto".
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi