Dopo dieci giorni di stranissimo «fermo» seguiti al weekend da record di fine giugno in cui sono state fatte partire più di 12mila persone, i trafficanti di uomini nella notte tra sabato e domenica hanno ripreso a far prendere il mare alle loro «bagnarole». E al momento sono già più di 1.100 le persone tratte in salvo. Dopo i giorni di «calma piatta», è ripresa l'attività senza sosta di soccorso.In arrivo a Trapani la Phoenix, a Pozzallo la nave Peluso. Ieri mattina soccorsi multipli nel Mediterraneo ad una ventina di miglia dalla costa libica. Sette le navi umanitarie impegnate che, dopo le 766 persone tratte in salvo domenica, dall'alba di ieri hanno preso a bordo altre 388 persone. Duecentocinquantacinque, tra cui una cinquantina di bambini e alcuni neonati, sono stati salvati dal team spagnolo della Proactiva Open Arms che questa mattina si è visto venire incontro quattro barche alla deriva.
La Aquarius ha salvato 133 persone mentre nella stessa zona Sar sono impegnate anche la Vos Prudence di Msf che ha nel frattempo ha trasbordato su una motovedetta della Guardia costiera le 358 persone salvate lunedì, la Vos Hestia di Save the children, la Iuventa, la Seaeye e la Minder. Sta facendo rotta verso l'Italia la Phoenix di Moas che arriverà questa mattina alle 7 a Trapani con più di 350 persone a bordo. Insomma, l'invasione di immigrati continua senza tregua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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