"Noi dobbiamo fermare l’invasione, non si tratta più di immigrazione, perché così come avviene è ingestibile. E se necessario dobbiamo farlo anche militarmente". Forza Italia, con i capigruppo di Senato e Camera, Paolo Romani e Renato Brunetta, chiede che il parlamento voti quanto prima la mozione per affrontare, una volta per tutte, l'emergenza immigrazione. Una mozione che mira a stroncare l'immobilismo del governo Renzi e dell'Unione europea e a difendere i confini dell'Italia. "Dobbiamo andare a prendere le barche prima che partano, possiamo affondarle in mare. Abbiamo la forza militare per farlo - tuona Romani - se il governo non intende farlo, spieghi il perché e si prenda le responsabilità".
Domani il presidente del Senato Pietro Grasso riunirà la capigruppo che sarà chiamata a calendarizzare la mozione di Forza Italia che obbliga la Difesa a impiegare le forze militari per fermare l'invasione. Anche alla Camera Brunetta ha chiesto alla presidente Laura Boldrini di riunire la capigruppo, ma non ha ancora ottenuto alcuna risposta. "Quella alla quale stiamo assistendo - proseguono i due capigruppo azzurri - non è più immigrazione ma una invasione perché quando il tempo di arrivi e ristretto e la quantità è alta si parla di invasione". Ormai qualsiasi decisione sulle quote a livello europeo è rinviata a settembre a causa del calendario e della burocrazie europea, ovvero dopo l’alta stagione degli sbarchi; così come ogni decisione di invio di truppe sulle coste sotto l’egida dell’Onu. "Per questa ragione noi italiani ce la vedremo da soli", spiegano Romani e Brunetta invitando il parlamento a riunirsi quanto prima e a far passare la mozione che obblighi il governo a uscire "dalla passività ed incapacità di affrontare questo problema".
"La questione - conclude Brunetta - non si risolve con i finanziamenti che Renzi vuole dare ai comuni. Bene hanno fatto i governatori di Liguria, Veneto e Lombardia ad opporre resistenza a questo buonismo imbelle di Renzi che produce soltanto razzismo. Il premier vuole farsi rincorrere con i forconi? Dice agli italiani che il patto di stabilità sarà possibile derogarlo per aprire dei Cie. Noi non lo permetteremo".
"A quei paesi che si oppongono alle quote, come la Polonia - sotrtolinea, poi, Deborah Bergamini - forse dovremmo iniziare a dire che se non accettano le quote gli vengono ridotte le quote di fondi strutturali dell’Ue".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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