Francesco e la pedofilia: "La Chiesa ha fallito"

Mea culpa del Pontefice nell'isola cattolica. Il Papa ha incontrato otto vittime degli abusi

Francesco e la pedofilia: "La Chiesa ha fallito"

«Crimini ripugnanti». «Un grave scandalo» che provoca «dolore e sofferenza» ma che soprattutto mostra il «fallimento della Chiesa». Papa Francesco arriva in un'Irlanda che soffre da anni per la drammatica piaga degli abusi su minori commessi da sacerdoti e non si fa attendere la sua condanna alla pedofilia. Ma anche la presa di coscienza e l'ammissione di una Chiesa che ha fallito.

Il tema fa capolino nel primo discorso di Francesco, arrivato ieri mattina per una visita di due giorni a Dublino in occasione dell'Incontro mondiale delle Famiglie, davanti alle autorità politiche e al corpo diplomatico. «Sono ben consapevole della condizione dei nostri fratelli e sorelle più vulnerabili sottolinea Bergoglio - penso specialmente alle donne, e ai bambini, che nel passato hanno patito situazioni di particolare difficoltà; e agli orfani di allora. Considerando la realtà dei più vulnerabili, non posso che riconoscere il grave scandalo causato in Irlanda dagli abusi su minori da parte di membri della Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli. Il fallimento delle autorità ecclesiastiche vescovi, superiori religiosi, sacerdoti e altri nell'affrontare adeguatamente questi crimini ripugnanti ha giustamente suscitato indignazione e rimane causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica. Io stesso condivido questi sentimenti».

Francesco pesa le parole, parla lentamente, gli occhi lucidi. E ricorda la sua recente lettera al Popolo di Dio in cui invita ad «adottare norme stringenti» per far sì che tali crimini non avvengano più, assicurando «un maggiore impegno per eliminare questo flagello nella Chiesa; a qualsiasi costo, morale, e di sofferenza». «È mio auspicio - prosegue - che la gravità degli scandali degli abusi, che hanno fatto emergere le mancanze di tanti, serva a sottolineare l'importanza della protezione di minori e adulti vulnerabili da parte dell'intera società». Dalle parole ai fatti: ieri pomeriggio il Papa si è intrattenuto per un'ora e mezza con otto vittime di abusi.

Sullo stesso tema, segno che lo scandalo pesa enormemente sulle spalle dell'isola, è intervenuto il primo ministro, Leo Varadkar. «Le ferite sono ancora aperte e ci sono molte cose da fare sul fronte della giustizia e della verità per curare le vittime e i sopravvissuti. Santo Padre, le chiedo di fare in modo, attraverso il suo Ufficio e la sua influenza, che questo avvenga non solo in Irlanda ma in tutto il mondo».

Francesco è il secondo pontefice a visitare la cattolicissima Irlanda, dopo Giovanni Paolo

II nel 1979. Ma trova, Bergoglio, un Paese profondamente diverso. La chiesa cattolica ha perso credibilità, vocazioni e fedeli. Il Papa argentino ne è consapevole. Ed è per questo che le sue prime parole sono di condanna.

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