Le mancate riforme, l'emergenza sicurezza, l'allarme immigrazione e la crisi economica che ancora devasta imprese, industrie e liberi professionisti. Metteteci dentro pure la fallimentare politica estere e i continui scandali che attraversano il Partito democratico. Non dimenticate poi gli avvisi di garanzia che, un giorno sì e l'altro pure, fioccano su esponenti di spicco del governo. Tutto questo ha spinto gli italiani a non avere più alcuna fiducia in Matteo Renzi. Secondo le rilevazioni dell'Osservatorio tempo reale di Ipr Marketing, riportate dal Giorno, nel giro di un anno il premier avrebbe bruciato dieci punti che difficilmente riuscirà a riconquistare.
A settembre dello scorso anno Renzi poteva contare sul sostegno di oltre la metà degli elettori. Oggi a sostenerlo non sono più del 40% degli italiani. In questi pochi mesi, stando agli analisti di Ipr Marketing, sarebbe cresciuta la delusione per quelle promesse che il premier non è stato in grado di tradorre in fatti concreti. La rottamazione non c'è stata. E tantomeno la ripresa. A dimostrazione di questi nomeri è come gli italiani hanno preso l'ultima boutade del premier: la maxi riduzione delle tasse. Nemmeno i vertici del Nazareno credono che Renzi riuscirà a tagliare 50 miliardi nei prossimi cinque anni. Un programma troppo amibizioso, privo di coperture economiche e del via libera dell'Unione europea, che rischia di ritorcersi contro.
Stando al sondaggio riportato dal Giorno, a soffrire non è solo Renzi. Ormai è sotto gli occhi di tutti gli elettori la scarsa incisività del governo. Già lo scorso anno appena il 30% degli italiani aveva fiducia nei ministri di Renzi. Nel giro di un anno il risultato non è cambiato. Il ché significa che tutte le riforme sbandierate da Renzi non hanno per nulla inciso sugli italiani.
E sono in particolar modo gli elettori del Pd quelli che hanno voltato le spalle al capo del governo. Tra i dem solo il 54% ha fiducia in Renzi: poco dopo le elezioni europee del 2014 era l'80%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.