Gaffe della consigliera grillina: "Conte miglior premier dopo Pertini"

"Giuseppe Conte miglior presidente del Consiglio dopo Sandro Pertini". Lo ha scritto l'ex candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della regione Abruzzo, Sara Marcozzi. Peccato che Pertini sia stato presidente della Repubblica

Gaffe della consigliera grillina: "Conte miglior premier dopo Pertini"

Il discorso al Senato con cui Giuseppe Conte ha annunciato le sue dimissioni da premier è stato accolto dagli applausi convinti del Movimento 5 Stelle. Non solo degli onorevoli presenti a Palazzo Madama, ma anche degli esponenti pentastellati sparsi in tutta Italia. Compresa Sara Marcozzi, consigliera regionale in Abruzzo ed ex candidata alla presidenza della Regione per i 5 Stelle. Marcozzi ha pubblicato su Facebook un post per ringraziare Conte del suo intervento in Aula, definendolo "uno dei momenti più alti della nostra Repubblica". Opinione discutibile, ma legittima. Poi però, nella frase successiva, ha dato sfoggio - ricorrendo alla stessa espressione utilizzata dall'ormai ex premier al Senato per attaccare Matteo Salvini - di scarsa "cultura istituzionale".

Sì, perché secondo l'esponente pentastellata Conte sarebbe "il miglior presidente del Consiglio dopo Pertini". Sandro Pertini, che presidente del Consiglio non è mai stato. Al massimo, presidente della Repubblica. Indimenticabili i suoi pugni alzati al cielo in segno di vittoria l'11 luglio 1982, giorno del trionfo dell'Italia ai Mondiali di calcio in Spagna.

Indimenticabili per tutti tranne che per la consigliera abruzzese che, dopo 20 minuti, ha rimediato all'errore scrivendo: "Miglior uomo delle istituzioni dai tempi di Pertini". Troppo tardi, però. Qualcuno aveva già fatto lo screenshot della prima versione del post, dandolo in pasto alla rete e scatenando una risata collettiva. A cui ha partecipato anche Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d'Italia, rilanciando su Twitter la gaffe della consigliera grillina, ha commentato con ironia: "Durante il discorso in Senato #Conte ha parlato di "grave carenza di cultura istituzionale". Ora sappiamo a chi si riferiva...".

Qualche ora dopo la gaffe, sempre su Facebook, la consigliera grillina ha pubblicato un post "riparatore": "Sì, ho commesso un errore: scrivere di getto senza rileggere. Poco dopo la pubblicazione, ho riletto il post e mi sono resa conto di averlo scritto male".

Poi, con autoironia, ha aggiunto: "Ciò detto mi offro alla lapidazione in pubblica piazza per espiare la mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa e assurgere allo status di infallibilità dei commentatori".

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