Gela volte le spalle al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e al sindaco uscente del Pd, Angelo Fasulo, da lui fortemente sostenuto. Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Domenico Messinese vince e dà un'altra scoppola al Partito democratico. "Cinque ballottaggi, cinque vittorie per i cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha appena conquistato Augusta e Gela in Sicilia - esulta lo stellato Luigi Di Maio su Facebook - e questo è solo l’inizio".
I Cinque Stelle hanno espugnato Gela, la città di cui Crocetta è stato sindaco e dove si è speso in prima persona per sostenere il sindaco uscente, appoggiato anche dal Megafono, il partito del governatore, e da varie civiche. Non appena Messinese ha messo le mani sul Comune, conquistato con oltre il 64% delle preferenze, al quartier generale del Movimento 5 Stelle è esplosa la festa. Fasulo, cha ha preso la metà dei voti dello sfidante a Cinque Stelle, ha già augurato "buon lavoro al nuovo sindaco". "Sono sereno - ha ammesso - perché ho dato il massimo".
"Il risultato delle urne della mia città non mi sconvolge perché i grillini hanno vinto anche ad Augusta - commenta Crocetta - segno del malcontento dei lavoratori e dei disoccupati". "Questo è un campanello d’allarme anche per il governo nazionale. Sapevamo già che sarebbe stata una battaglia difficile", conclude il governatore secondo cui occorre che il Pd faccia "una profonda riflessione". Il Movimento 5 Stelle ha conquistato anche il Comune di Augusta. La pentastellata Maria Concetta Di Pietro ha battuto Nicky Paci, sostenuto da un cartello di liste civiche. "Filotto Cinque Stelle, fantastico signori - commenta Beppe Grillo - l'onestà sta tornando di moda. Ed è solo l’inizio!".
Il Pd perde anche il Comune di Enna dove lo storico leader locale Mirello Crisafulli viene battuto da Maurizio Dipietro, in passato espulso dal Pd e ora candidato da un raggruppamento civico di centrodestra. A lui va il 51,9% dei suffragi, pari a 7.425 voti, mentre Crisafulli si ferma al 47,9% con 6.885 voti. Crisafulli, che è segretario provinciale del Pd ennese, si era candidato senza il simbolo del partito guidando una coalizione formata da Enna democratica, Torre - giovani democratici, Sicilia democratica che presenta una lista comune con il Ncd di Angelino Alfano.
Dipietro, già esponente dell’area centrista del Pd ma espulso dal partito, è stato sostenuto da tre liste: "Patto per Enna", civica con diverse espressioni, "Amare Enna", formata dagli ex autonomisti del Pds-Mpa, e "Enna Rinasce", che riunisce varie forze del centrodestra. "Questa tornata elettorale ci consegna sconfitte che impongono grandi cambiamenti - tuonano dal Pd sicialiano - nessuno pensi di liquidare questi risultati come il frutto di fatti locali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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