Giustizia, economia e scuola. Renzi deve riscrivere l'agenda

Il premier smentisce i "progetti segreti" svelati dai giornali, primo fra tutti lo sconto sulla flessibilità chiesto all'Europa. Oggi la visita lampo in Irak

Matteo Renzi a San Rossore per il raduno degli scout Agesci
Matteo Renzi a San Rossore per il raduno degli scout Agesci

Matteo Renzi interrompe le ferie ferragostane in Versilia e, a sorpresa, vola in Irak e nel Kurdistan. Un blitz sul fronte della guerra all'Isis proprio mentre le titolari di Esteri e Difesa, Federica Mogherini e Roberta Pinotti, saranno in Parlamento per una riunione straordinaria delle Commissioni che devono decidere le misure da intraprendere a fronte dell'emergenza umanitaria della crisi irachena, compreso l'invio di armamenti ai kurdi che combattono contro le armate del sedicente Califfo, deciso in sede Ue.

E anche di questo si parlerà nei colloqui bilaterali che il premier italiano, presidente di turno dell'Unione, avrà a Baghdad e poi ad Erbil, prima di rientrare in serata a Roma. Da quanto si apprende, la visita prevede in mattinata un incontro a Baghdad con il presidente Fuad Masum, con il premier uscente Nouri al-Maliki e con il premier incaricato Haider al-Abadi. Nel pomeriggio, poi, Renzi sarà ad Erbil per incontrare il presidente del governo regionale del Kurdistan, Masud Barzani, e nell'agenda potrebbe rientrare anche una visita ad un campo profughi.

Intanto ieri di buon mattino, da Forte dei Marmi, il premier ha rotto il silenzio via Twitter per liquidare con un messaggio ironico gli scoop estivi della stampa: «I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il Governo. Non esiste», seguito dall'hashtag romanesco: «#maddeche». Nel mirino i «piani» governativi per ottenere sconti da Bruxelles o per tagliare le pensioni più alte annunciati in questi giorni da alcuni quotidiani, Repubblica in testa. «Ezio Mauro è sempre prodigo di consigli per il governo, e ce li offre attribuendo a noi le sue idee», ironizza un autorevole membro dell'esecutivo.

Qualche ora dopo, smaltite le prime reazioni e polemiche del web, Renzi è tornato alla carica su Twitter, esponendo quella che sarà l'agenda del prossimo Consiglio dei ministro, il 29 agosto, e lanciando una sorta di consultazione online: «I progetti del Governo non sono segreti. Iniziamo dalla giustizia a cominciare da quella civile che oggi civile non è. C'è poi lo Sbloccaitalia che riguarda infrastrutture, energia, autorizzazioni pubbliche, finanza per investimenti. Infine le linee guida su scuola. Perché tra dieci anni l'Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in agosto. Ne parliamo?».

Il dossier sul processo civile è nelle mani del ministro della Giustizia Andrea Orlando, che lunedì è stato in visita a Castel Porziano, ad illustrare al presidente Napolitano i punti allo studio del governo. Il testo dei provvedimenti sullo snellimento del processo civile, priorità che Renzi vuol poter esibire al più presto ai suoi interlocutori europei, è già messo nero su bianco e prevede sia nuove regole per lo smaltimento dei giganteschi arretrati accumulati nei Tribunali italiani sia nuove regole per velocizzare le cause. A buon punto anche la riforma della responsabilità civile dei magistrati, che finalmente dovrebbe introdurre sanzioni più efficaci contro il dolo e la colpa grave delle toghe; e la riforma del Csm.

Un nuovo giro di consultazioni del ministro è previsto per i prossimi giorni: oggi il guardasigilli Andrea Orlando vedrà i rappresentanti della maggioranza, giovedì l'opposizione, in primis Cinque Stelle e Forza Italia («La nostra attesa è forte. Non abbiamo prevenzioni», scriveva Il Mattinale, l'house organ del gruppo parlamentare di Forza Italia). Al centro del confronto, le modifiche su responsabilità civile dei magistrati e Csm.

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