La grande incertezza politica che grava ancora una volta sull'Italia, con la fine del governo "giallo-verde" e l'apertura dei negoziati per la formazione di un governo formato da Movimento Cinque Stelle e Pd guidato da Giuseppe Conte, preoccupa gli analisti del colosso finanziario Rabobank. In un report sull'Italia, gli analisti di Rabobank fanno il punto sulla situazione del nostro Paese e prevedono che è ancora possibile che i colloqui tra i 5s e il Pd falliscano e "in quel caso si terrebbero nuove elezioni, nelle quali la Lega di Salvini sarebbe la favorita".
Secondo l'analisi di Rabobank, "l'Italia non è stata in grado di scrollarsi di dosso le preoccupazioni sulla sua economia in difficoltà durante il secondo trimestre dell'anno" nonostante un mercato del lavoro in miglioramento. Ricordando il conferimento dell'incarico a Conte, gli analisti sottolineano che "ci sono ancora alcuni ostacoli che devono essere superati" perchè si insedi il nuovo esecutivo. Ci sono tra l'altro molti punti sui quali Pd e 5S sono divisi, come la Tav e i migranti e quindi "i colloqui possono ancora rompersi nel prossimo futuro". Tuttavia, "una cosa che PD e 5S hanno in comune è la loro volontà di evitare" il voto "poichè questo li relegherebbe all'opposizione, mentre i Cinque Stelle incorrerebbero in una sostanziale perdita di poltrone".
Secondo Rabobank il governo giallo-rosso sarebbe molto più accondiscendente nei confronti di Bruxelles e dell'Unione europea e avrebbe un atteggiamento decisamente meno conflittuale; il colosso dei servizi finanziari si aspetta dunque che la Commissione Ue conceda maggiore flessibilità di bilancio al Conte-bis. Sarebbe grave, perché dimostrerebbe come l'Ue cambi a seconda delle forze politiche che governano i Paesi europei, verso i quali Bruxelles dovrebbe mantenere imparzialità e un atteggiamento equo, senza dare atto - come purtroppo spesso è accaduto - a pesanti ingerenze nella sovranità dei Paesi membri. Sappiamo però come Bruxelles tifi per la formazione del governo "giallo-rosso".
Ad ogni modo, per gli analisti di Rabobank, il futuro dell'Italia è tutt'altro che roseo e "alla luce di questa attuale situazione politica, è difficile vedere un governo in grado di affrontare efficacemente i problemi strutturali e stimolare un'economia di mercato duratura". Non solo, la soluzione a tali problemi non sembra possa essere questo ipotetico governo che non si basa su valori condivisi ma è stato creato solo per prevenire l'insorgere di una situazione di emergenza. Parole che suonano come una bocciatura totale dell'ipotetico Conte-bis. Per gli esperti di Oxford Economics all'instabilità politica italiana si aggiungono i timori, in crescita, per la recessione in Germania e, in generale, per l'eurozona con prospettiva tutt'altro che rosee. I prossimi giorni, sostengono gli analisti di Oxford Economis, saranno decisivi per capire l'andamento del terzo trimestre dell'anno: verranno pubblicati i nuovi dati sulla Germania, in particolare sulla produzione industriale, oltre ai dati sulle vendite al dettaglio nell'Eurozona che daranno segnali sull'andamento della domanda interna.
Insomma, dall'estero sono tutt'altro che ottimisti sul futuro del nostro Paese e il Conte-bis. Come Gerard Baker, che dopo aver passato un'estate tra il Lazio e la Toscana, sul Wall Street Journal parla apertamente di un'Italia in pieno declino, una "metafora" tragica del tramonto della civiltà occidentale. "A Roma questa settimana, hanno quasi finito di formare il 62 ° governo (credo) in 75 anni - scrive Baker -.
L'Italia non ha avuto una vera crescita economica per quasi 20 anni. Il debito pubblico accumulato è quasi 11 volte il valore del suo PIL. Quasi tutti gli ambiziosi italiani che incontro vogliono che i loro figli vengano educati negli Stati Uniti o nel Regno Unito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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