Grillini contro Grillo: palco occupato per protesta

Al Circo Massimo il leader del Movimento 5 Stelle rispolvera la sua vecchia battaglia del referendum anti Euro. A sorpresa tra i grillini arriva anche Di Pietro

Grillini contro Grillo: palco occupato per protesta

Colpo di scena alla manifestazione M5S al Circo Massimo. Alcuni attivisti del Movimento Cinque stelle sono saliti sul palco, a sorpresa, con uno striscione giallo con la scritta rossa #occupypalco. Gli attivisti hanno preso il microfono e hanno chiesto "trasparenza" sia nel "controllo dei voti" con la possibilità anche di riconteggi (quando ci sono votazioni sul blog, ndr) e "trasparenza sul famoso staff di Milano che nessuno conosce". Uno degli attivisti spiega che "abbiamo raccolto varie lamentele e critiche dagli attivisti. Alcuni gettano letame sul Movimento, ma il Movimento deve essere trasparente". E ancora, hanno sollevato la questione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, escluso dalla scaletta degli interventi sul palco: "Pizzarotti è qui al gazebo di Parma, ma non è in scaletta - ha sottolineato l’attivista - se volete un confronto, è il momento di dirlo adesso. A volte non si capisce chi decide - ha lamentato - vorremmo chiarezza, e poi come mai i consiglieri comunali di Roma non sono mai sul palco? Voi - ha concluso rivolgendosi alla folla - non siete curiosi di conoscere lo staff di Milano?".

A quel punto, il presentatore, Massimo Bugani, consigliere comunale a Bologna, ha ripreso in mano il microfono e ha detto: "lo spazio ve lo abbiamo dato gentilmente, ora andate. Va bene, accettiamo tutto, ma ora c’è una scaletta da seguire". Qualcuno tra la gente in piazza, mostra in effetti di non gradire l’incursione degli attivisti sul palco. La notizia di malumori tra gli attivisti Cinquestelle romani era trapelata nei giorni scorsi anche a causa del fatto che questa tre giorni al Circo Massimo fosse una festa e non un congresso, un momento di confronto che molti nella base - così viene riferito - reclamano per fare "passi avanti" ed uscire dall’impasse in cui si trova il Movimento.

Durissima presa di posizione di Beppe Grillo contro il premier Renzi. "Io lunedì vado al casello e voglio che l’Esercito Italiano arrivi lì prima di Renzi", dice Grillo parlando dell’alluvione a Genova. All’Esercito il leader M5S si appella perché "deve mettersi lì e cercare di dare una mano", promettendo che "andremo tutti, per carità, è la mia citta" ma rivendicando che intanto "siamo qua - al Circo Massimo - per un bene comune, per mandare via questi cialtroni. Non c’è più tempo", urla Grillo mentre sale di tono l’accusa contro la questione del modello matematico che non ha fatto scattare l’allerta, le impugnative al Tar che fermano le infrastrutture. E poi arriva una frase che riporta in ballo le divise: "Questa gente va fermata con l’Esercito, perché - dice - l’Esercito deve stare con gli italiani".

Grillo nel pomeriggio aveva lanciato parole di fuoco contro due bersagli: l'Euro e il Jobs Act. L'inizio della kermesse romana del M5S, venerdì, non è stato al top. Si è vista poca gente nella prima giornata di festa. Il clou, però, è tra sabato e domenica. Grillo, secondo quanto scrive il Corriere della sera, nella notte tra venerdi e sabato ha accusato un malore: avrebbe fatto indigestione di tartufo bianco. Stamani, però, sotto il sole di Roma, si è presentato in camicia bianca e occhiali da sole ed è parso di nuovo in forma. Sul problemino di salute ha voluto rassicurare tutti: "Ieri ho avuto un crolletto, ma tutto bene. È stata l’aria condizionata".

Grillo rilancia con forza il tema dell'uscita dell’Italia dall'euro. "Stasera - annuncia dal palco della kermesse romana del Movimento 5 Stelle - lanceremo il referendum per uscire dall’euro. O ci riprendiamo la nostra moneta o non c’è futuro. Abbiamo delegato - prosegue - il nostro bilancio a banche che stanno a migliaia di chilometri da qui e siamo ingabbiati dal pareggio di bilancio in Costituzione e dal vincolo del 3%". Secondo Grillo l’obiettivo da perseguire "è una nuova crescita, ma non la crescita delle auto e dei frigoriferi: è un’altra crescita che vogliamo, quella dell’intelligenza e della cultura". Poi, dopo aver rilanciato la proposta-cardine della politica sociale ed economica del movimento, il reddito di cittadinanza, ha concluso: "Il piano B per uscire da questa merda è il Movimento 5 Stelle. Non ce n’è un altro". E ancora: "Oggi molta gente è convinta di avere un posto di lavoro, ma ha un posto di reddito, e per non essere esclusa accetta".

"Con il Jobs Act - insiste Grillo - si creeranno milioni di nuovi schiavi. È una presa per il culo. La Germania l’ha fatta e ha smesso di crescere"

Dopo aver girato a fatica tra i gazebo al Circo Massimo, a causa dell’assedio dei giornalisti, il leader M5S ha dato il via ufficiale alla seconda giornata della manifestazione 5 Stelle con un breve intervento dal palco. E da lì, se l’è subito presa con i cronisti: "I mezzi di informazione ci impediscono di girare tra i banchi (gazebo, ndr), fanno proprio una barriera".

E ancora sul mondo dell'informazione: "I nostri media sono la Rete, non certo le tv e i giornali che scrivono quel che vogliono. Sulle presenze ai nostri comizi ci sono le foto che testimoniano quanti siamo", ha detto ancora Grillo annunciando che stasera si parlerà del "piano B". Sul lavoro, ha insistito parlando di Jobs Act, "così si creano milioni di nuovi schiavi".

Casaleggio ai giornalisti: "Toglietevi dai c..."

Arriva anche la stoccata di Gianroberto Casaleggio ai cronisti presenti al Circo Massimo per seguire #italia5stelle. Mentre gira tra gli stand, il cofondatore del movimento viene avvicinato da alcuni giornalisti, che gli chiedono: "Serve una leadership diversa nel movimento?". Lui risponde a bruciapelo: "Serve che voi vi togliate dai co...".

A sorpresa arriva pure Di Pietro

Tra i gazebo della festa di M5s al Circo Massimo spunta anche Antonio Di Pietro. L’ex pm, che insieme a Grillo fu protagonista dei primi "vaffa

538em;">day", viene fermato dai militanti M5s che gli chiedono giudizi sul governo Renzi e sulla trattativa Stato-mafia. Molti i militanti grillini che si fermano con Di Pietro per una foto.

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