È arrivata in parlamento grazie ad un’interrogazione della parlamentare di Forza Italia Laura Ravetto la questione relativa all’hotspot di Lampedusa.
Come si sa, il centro d’accoglienza dell’isola da settembre ha iniziato a convivere con una situazione molto precaria, dettata dall’impennata degli sbarchi che, nel giro di poco tempo, hanno portato all’interno della struttura decine di persone.
L’hotspot attualmente può ospitare 95 migranti, in alcune giornate ne ha avuti al suo interno anche più di 300. Una situazione che ha allarmato in primis i cittadini di Lampedusa, così come le forze dell’ordine e gli operatori, i quali hanno dovuto fare turni massacranti per mantenere la situazione sotto controllo.
Laura Ravetto nella sua interrogazione ha chiesto quali sono i piani futuri su Lampedusa e come il governo ha intenzione di evitare simili emergenze. A rispondere è stato lo stesso ministro dell’interno Luciana Lamorgese: il titolare del Viminale ha annunciato, in primo luogo, l’ampliamento della struttura.
Anche se, a detta del ministro, per il momento non c’è alcuna emergenza: “Sono 48 i migranti presenti ad oggi all'hotspot di Lampedusa – ha affermato Lamorgese – Si tratta di 38 tunisini, 4 egiziani e 6 donne, quest'ultime provenienti tutte dalla Costa d'Avorio superstiti del naufragio del 7 ottobre che chiedono di essere trasferite tenuto conto lo stato psicologico in cui si trovano”.
Ma nel momento in cui dovessero crescere nuovamente i numeri dei migranti sull’isola, la soluzione secondo l’esponente del governo arriverà ampliando l’attuale struttura: “La situazione dell'hotspot è costantemente seguita – ha ribadito Lamorgese – la struttura è stata interessata in passato anche da numerosi incendi, l'ultimo dei quali nel marzo 2018, che ne hanno ridotto la capacità ricettiva a 96 unità. È mia intenzione assicurare la massima celerità nel ripristino della piena funzionalità del centro e ho già dato impulso per accelerare le opere di riqualificazione in corso”.
Al termine delle quali, ha annunciato il ministro, la capienza sarà notevolmente superiore: “Entro marzo 2020 l’hotspot potrà ospitare 439 migranti”, ha concluso Lamorgese.
Una risposta, quella del ministro dell’interno, che non ha convinto l’interrogante: “È davvero inammissibile – ha infatti dichiarato, come riporta l’AdnKronos, Laura Ravetto – che il governo tenti di risolvere l'emergenza immigrazione nel nostro Paese aumentando in modo inaccettabile i posti letto negli hotspot”.
“Ho replicato al ministro – ha continuano ancora la deputata di Forza Italia – che gli hotspot dovrebbero essere strutture per smistare chi arriva nel nostro Paese ed in cui i migranti si trattengono per pochissimo tempo, e non possono essere trasformati in centri di accoglienza.
La verità è che con un accordo di Malta scritto sull'acqua e con il messaggio dei porti aperti, si porterà Lampedusa al collasso”.La questione è destinata senza dubbio a creare ulteriori polemiche. Il tema riguardante l’hotspot dell’isola più grande delle Pelagie è molto sentito e non solo nella stessa Lampedusa.
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