Benedetta sia Istat. Gli ultimi dati diffusi dall'ente statistico nostrano sono passati un po' sotto traccia eppure appaiono significanti. Di certo interessanti. Riguardano la concessione (o sarebbe meglio dire "regalia"?) di permessi di soggiorno nel Belpaese nell'anno del Signore 2017. Ovvero in piena gestione Gentiloni e Minniti.
L'incremento è notevole. Il totale nel 2017 i permessi concessi agli extracomunitari in Italia sono stati 262.770, ovvero un +16% rispetto all'anno precedente. Il segno positivo è determinato soprattutto dai nullaosta per asilo e motivi umanitari, che sono aumentati del 29,7% rispetto al 2016. In numero assoluto fanno 23.138 immigrati in più col documento in tasca.
Sia chiaro: i numeri Istat considerano i permessi di soggiorno concessi per asilo, richiesta asilo e motivi umanitari. Diversi sono i dati delle domande presentate alla Commissione (il rilascio del permesso non segue in maniera immediata la presentazione della richiesta). Ma il risultato non cambia.
Dei richiedenti, infatti, solo una minima parte sono stati riconosciuti "rifugiati" o migranti degni di protezione internazionale, gli altri sono frutto di quel cortocircuito tutto italiano per cui agli immigrati cui veniva negato l'asilo le commissioni territoriali "regalavano" un permesso umanitario. I dati del Viminale dicono che dei 33.837 stranieri che hanno ottenuto il benestare a rimanere in Italia l'anno scorso, ben 20.166 lo hanno fatto grazie al particolare documento che solo Roma utilizzava in maniera così massiccia. Si sfiorava il 60% dei casi.
L'Istat dunque ci dice che durante la corsa Gentiloni la macchina italiana dell'accoglienza è stata particolarmente generosa. La tendenza si è invertita solo alla metà di quest'anno, quando grazie alle nuove indicazioni del Viminale le Commissioni territoriali hanno avviato una stretta alla concessione dei permessi. A Ottobre, per dire, delle 8.925 domande di asilo analizzate, solo in 1.105 casi sono stati assegnati documenti "umanitari". Si tratta appena del 12% dei richiedenti, con un calo del 14% rispetto ad agosto e dell'16% rispetto a febbraio (col governo Pd era al 28%).
Senza contare, infine, che con il dl
Sicurezza il ministro Salvini vi ha posto definitivamente fine (si spera), eliminandolo dall'ordinamento e sostituendolo con permessi per "casi speciali" molto più definiti. Dunque meno manipolabili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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