I migranti salvati dalla Marina Militare in acque internazionali qualche giorno fa, dopo un naufragio, sono arrivati a Genova. La nave Cigala Fulgosi si trova ormeggiata nel porto del capoluogo ligure dove si sono svolte le operazioni di sbarco. Subito dopo l'attracco a bordo sono saliti gli uomini della Squadra Mobile per identificare i presunti scafisti e anche i minori non accompagnati. Le donne e i bambini hanno subito lasciato la nave. Tra i minori risulta una bambina che presenta ustioni di primo grado per esposizione al sole. "Non ci sono particolari emergenze sanitarie a bordo, risulterebbero alcuni casi di scabbia", ha spiegato il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino. In tutto sono sbaracti 23 minori, 17 donne delle quali 6 incinte e una al settimo mese. Poi è toccato agli uomini. "Sono rimasti solo uomini adulti e, tra poco, cominceranno a scendere a gruppi di 10 per le visite mediche e l'identificazione". Per ora "nessuna notizia dal Viminale. Noi ci occupiamo dell'accoglienza", ha precisato Gambino parlando della destinazione dei migranti. Ma dal Viminale arrivano le indicazioni dello stesso ministro degli Interni, Matteo Salvini.
I migranti sbarcati infatti saranno ricollocati in altri Stati Ue e in strutture del Vaticano: "Nessuno degli immigrati sarà a carico dei contribuenti italiani. Ringraziamo la Cei e gli altri Paesi Europei che ci hanno aiutato a risolvere il problema: grazie al nostro lavoro, l’Italia finalmente non è più sola", ha affermato il titolare degli Interni. Al termine della parata del 2 giugno il ministro ha poi aggiunto: "Sulla nave con a bordo migranti arrivata a Genova "la soluzione è positiva.
Ci abbiamo lavorato giorno e notte in silenzio e a carico degli italiani non rimarrà neanche un immigrato", perché verranno ripartiti "tra Paesi europei. Ringrazio i vescovi italiani per la disponibilità non a parole ma nei fatti". Un pullman con 50 migranti a bordo è già partito per raggiungere una struttura gestita dalla Cei.
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