Immigrati, Padoan: "Risolvono problema demografico"

Il ministro del Tesoro: "Gli immigrati possono risolvere il problema demografico". La Lega: "Anti-italiano"

Immigrati, Padoan: "Risolvono problema demografico"

"Tutta la Ue e l’Italia a sua volta hanno un problema demografico. Quelli vicini alla pensione, tra cui c’è anche il sottoscritto, sono più dei giovani. Tra l’altro, gli immigrati possono dare un contributo positivo in questo senso". La frase pronunciata dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al Meeting di Cl a Rimini ha sollevato non poche polemiche. Di fatto per il titolare di via XX settembre, gli immigrati per l'Italia sarebbero una risorsa. Mentre gli sbarchi proseguono e da est potrebbe arrivare pure un'altra ondata via terra dai balcani, il ministro di fatto spalanca le porte ai profughi parlando di loro come una soluzione ad un problema, quello demografico che, secondo Padoan, potrebbe essere risolto solo con l'arrivo degli immigrati.

Eppure scorda che l'incremento demografico dovrebbe innanzitutto partire dalle famiglie italiane incentivate da riforme strutturali che permettano ai futuri genitori di non pensare ad un figlio come ad un lusso. E così a Padona risponde Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord. "Sentite le dichiarazioni di Padoan non c’è da stupirsi se nel nostro paese la natalità sfiora in maniera preoccupante lo zero. Il Ministro dell’Economia dimostra di essere un anti-italiano dal momento che vede negli immigrati, e non più negli italiani, un contributo per risollevare le sorti demografiche del nostro paese".

"Queste parole - sottolinea - sono gravissime soprattutto perchè dette dal Ministro dell’Economia, colui che è deputato a trovare le risorse a sostegno della natalità italiana con incentivi alle famiglie o alle giovani coppie che, con la precarietà costante che vivono nel mondo del lavoro, non sono in condizione di chiedere neanche un mutuo per poter acquistare una casa. In Italia - conclude - avere figli è ormai diventato un lusso legato unicamente a questioni personali e non meritevole di aiuti o incentivi pubblici".

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