Il Pd mette il piede sull'acceleratore sulla legge per la cittadinanza. Il testo della norma che prevede la cittadinanza italiana ai ragazzi di origine straniera cresciuti nel nostro Paese è fermo in Commissione Affari Costituzionali. Ma adesso i dem vogliono accelerare per approvare la norma entro la fine dell'anno. "Non è giusto dare la colpa al Senato, qui c'è un partito che sulla legge per la cittadinanza sta facendo ostruzionismo e quel partito è la Lega", afferma la relatrice del testo Doris Lo Moro. In un'intervista a Repubblica la dem dichara di voler dare una spinta ai lavori in Commissione per poi far approdare il testo in Aula: "Mi riconosco e faccio mia la richiesta di approvare la legge entro la fine dell'anno". La dem spiega i motivi del ritardo: " Non possiamo dire che la Camera ha dato il via libera e ora è il Senato a bloccare la legge perché potrebbe essere il contrario se l'iter fosse stato inverso. Non è colpa del Senato, ma come sempre avviene di fronte a un tema sul quale non c'è consenso la norma si blocca alla seconda Camera. E' un tema delicato sul quale in commissione ci sono ottomila emendamenti". All'orizzonte c'è il referendum del 4 dicembre e di fatto il Pd attebnde quella data per sbloccare successivamente l'iter della norma. Un passaggio rischioso. L'esito del referendum potrebbe ribaltare i lavori in parlamento.
Ma la Lo Moro ribadisce il suo piano: "Me ne rendo conto, ci misureremo su questo tema con l'Ufficio di Presidenza e con il governo. Ad ogni modo non voglio essere relatore di un provvedimento che resta impantanato e se le cose non si sbloccano userò tutti gli strumenti a mia disposizione per farlo passare".
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