"Infanga la polizia". Il sindacato: è falso

Agente denunciato e sospeso per aver "falsificato le prove" per screditare l'attrezzatura in dotazione

"Infanga la polizia". Il sindacato: è falso

Ha denunciato la vetustà delle dotazioni della polizia di Stato di fronte alle telecamere di Ballarò ma ieri, dopo l'indagine partita su input del capo della polizia Alessandro Pansa, l'agente F.R., dirigente del sindacato Sap, è stato sospeso immediatamente dal servizio e denunciato per peculato, abuso d'ufficio, interruzione di pubblico servizio, pubblicazione di notizie esagerate false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico e abbandono di posto di servizio.Secondo la relazione della Digos, l'uomo, prima dell'intervista (andata in onda lo scorso 24 novembre) sarebbe passato in commissariato prelevando due caschi non più in uso e in pessime condizioni poi mostrate alle telecamere insieme a una vecchia arma (di 37 anni fa) e un giubbotto non adatto a proteggere chi lo indossa da calibri superiori al 357 magnum. Avrebbe insomma «falsificato» le prove per dimostrare che il materiale fornito in dotazione alla polizia è vecchio, malridotto e non adatto ad affrontare compiti come il contrasto al terrorismo. Accuse pesantissime, subito raccolte dal responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, che ha puntato il dito contro il Sap, responsabile per l'esponente politico di screditare la polizia fomentando «una campagna allarmistica sullo stato di sicurezza nel nostro Paese». Anche se, per la verità, quanto sostenuto nella relazione della Digos riguarda i caschi(che non sarebbero più in uso) e non, per esempio, il giubbotto antiproiettile. Il Sap, però, non ci sta. Ed evoca una manovra tesa a screditare il sindacato e a intimorire gli agenti che denunciano le condizioni del materiale in uso. «Ho incontrato il collega F.R. - spiega il segretario Sap Gianni Tonelli - ho visto gli atti e ho riscontrato una serie di falsità. Non è vero che gli strumenti mostrati in tv fossero in disuso, non è vero che le prove siano falsate. Quelle sono le dotazioni normali, da noi già mostrate in altri programmi tv». «La cosa è grave.

Ci attaccano per le nostre denunce contro chi ha debilitato l'apparato sicurezza: ci rivolgeremo a procura del lavoro e a magistratura contro questa farloccheria», prosegue Tonelli, che conclude: «La mitraglietta era in dotazione, idem i caschi. Curioso che solo dopo la trasmissione, tra il 5 e il 7 dicembre, quei caschi malridotti siano stati tolti dall'armadio e sostituiti».MMO

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