
Adesso Oliviero Toscani dovrà risarcire Matteo Salvini. Il fotografo pagherà a caro prezzo un suo "delirio" ai microfoni di Radio 24 a La Zanzara. Toscani nel dicembre del 2014 intervenendo alla trasmissione condotta da David Parenzo e da Cruciani non aveva usato giri di parole per attaccare il leader del Carroccio: "Ma poverino - disse, commentando alcuni scatti su Salvini pubblicati dal settimanale Oggi - non ha proprio niente da fare. In quelle foto sembra un maialino sotto il piumino. Uno che dice di uscire dall’Europa e poi si fa fotografare così". Ma non era finita qui. Sempre nel corso della stessa trasmissione, Toscani aveva rincarato la dose con parole pesantissime: "Salvini fa i p..., va benissimo per quello. A chi li fa? Salvini fa i pompini ai cretini, fa anche rima. Prende per il c... chi vota". Adesso per quel durissimo attacco è arrivata una condanna in Appello con 8mila euro di multa. Somma che lo stesso Toscani dovrà versare a Salvini.
Per lo stesso caso Toscani era stato già condannato in primo grado nel luglio del 2017. Adesso è arrivata la conferma in Appello. Ma nel corso di questi ultimi anni i battibecchi tra Toscani e Salvini sono stati frequenti e con toni duri. Il fotografo ha più volte attaccato l'ex ministro degli Interni. Solo qualche tempo fa ai microfoni di Radio Capital non aveva usato parole morbide per Salvini: "Io non sono nemico di Salvini - dice Toscani - è lui che è nemico dell'Italia! Gli italiani che votano sono il 40%, di quel 40% lui prende una percentuale inferiore a quella del PD. Smettiamola di fare i frignoni, noi non salvinisti". Qualche settimana fa invece era stata archiviata dal giudice l'ultima sua invettiva contro il segretario del Carroccio: "È un fascista? No, di più. Peggio, dopo aver visto ciò che si è visto. Chi è che parla di castrazione? E lui dice no, non possono sbarcare...non sono clandestini sui barconi c'è della gente. Salvini è un incivile". Anche in questo caso è scattata la querela da parte di Salvini. E proprio il fotografo, qualche giorno dopo, all'Adnkronos aveva rivendicato quella denuncia: "Sono andato persino al palazzo di giustizia per i commenti che faccio.
La penso così e pago per questo, i soldi servono per dire quello che uno pensa, questo è il mio commento". Infine aveva concluso così: "È il mio pensiero, il pm mi ha detto 'va bene' - conclude Toscani - quello che ho detto è quello che penso". Ora però quello che "pensa" gli costerà almeno 8000 euro.
Da questo suo aberrante modo di pensare si intravede appieno la miserrima e patetica figura quale è !!!
Vedrai ti farai un bel villone con tutti i risarcimenti dei danni fisici e morali che sei stato costretto a subire:lo stesso vale per Meloni.
non conosco esattamente cosa preveda la legge, ma personalmente reputo alcune uscite di certi personaggi davvero istigatrici di odio
e ritengo che l'odio non debba esser ritentuto tale solo quando ne fan le spese la boldrini o il presidente della repubblica. non deve esser permesso a nessuno di seminarne contro nessuno
io darei in mano alla commissione Segre anche gli atti di odio contro salvini, per contrappasso. ce ne sono molti
Pensate quante salamelle si mangerà gratis e quanti rutti roboanti .
Si fa du'spicci e via su.
che strafottenza, solo perché è ricco uno si può concedere per lui la libertà di insultare. Alla faccia dell'uguaglianza!