Quando anche nei suoi confronti, sulla scia del movimento #metoo, sono emerse accuse di abusi sessuali, il regista Ridley Scott ha deciso immediatamente di radiarlo dal cast del film che lo vedeva protagonista. Ora a prendere le difese dell'attore statunitense Kevin Spacey è intervenuto Bernardo Bertolucci. Il regista ha parlato ieri al Teatro Petruzzelli di Bari, dove si trovava per assistere all'anteprima internazionale della versione restaurata di Ultimo tango a Parigi, che per tre giorni alla fine di maggio (21, 22, 23) tornerà nelle sale. «Quando ho saputo che Ridley Scott aveva acconsentito a eliminare le scene di Tutti i soldi del mondo nelle quali recitava Kevin Spacey, ho mandato un messaggio al montatore Pietro Scalia perché riferisse a Scott che si doveva vergognare», ha spiegato il regista, aggiungendo che subito dopo gli è venuta voglia «di fare un film con Spacey».
Spacey, noto soprattutto per essere stato il protagonista della serie tv House of Cards, è stato travolto dalle critiche lo scorso ottobre, quando un collega di 10 anni più giovane lo ha accusato di averlo molestato trent'anni prima.
Netflix, che produce la serie, ne ha subito annunciato la chiusura, mentre Scott lo ha estromesso dal film sul rapimento del nipote di Jean Paul Getty, sostituendolo con Christopher Plummer a un mese dall'uscita della pellicola.Sempre ieri Bertolucci ha però lodato il movimento anti-molestie #metoo. «Mi trova totalmente d'accordo», ha detto il regista.
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