Il Pd prova ad accelerare nuovamente sullo ius soli. E a spingere il partito in questo senso è Piero Fassino che ha fissato un obiettivo chiaro per i dem: "Da parte del Pd c’è un’assoluta determinazione per cercare di far approvare lo Ius soli e la legge sul fine vita entro la legislatura.Voglio chiarire che si tratta di questioni di valore etico e di principio, che intendiamo far approvare indipendentemente dalle trattative che sto conducendo", ha affermato Fassino. Le trattative sono quelle con l'area a sinistra del Pd che ha chiesto di fatto in cambio proprio lo ius soli per un'apertura di un dialogo che conduca ad un'allenza di centrosinistra. "È chiaro naturalmente che l’approvazione di quelle due leggi renderebbe anche evidente che esiste già un centrosinistra coeso, e questo non potrebbe che essere utile", ha concluso Fassino. E dopo le sue parole sono arrivate immediate le repliche da parte dell'opposizione. Il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta ha affermato: "Il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, è ormai disperato e prova, in modo inaccettabile, ad usare un provvedimento delicatissimo e divisivo come lo ius soli, come collante dell'area politica di sinistra. Usa strumentalmente una legge che nessuno vuole come vinavil per tenere precariamente incollate alcune sigle partitiche che, oltre a qualche rigurgito ideologico, non hanno nulla da spartirsi. Da Renzi un cinismo politico spudorato e indecente". Anche Ap si smarca con Maurizio Lupi: "Leggo singolari interpretazioni dell’espressione ’fine ordinata della legislaturà che accompagnano le iniziative del Partito democratico per trasformare l’attuale maggioranza di governo in una eventuale coalizione programmatica e politica in vista delle prossime elezioni, ipotesi sulla quale deciderà la prossima direzione di Ap convocata per venerdì 24 novembre". Anche Gasparri ai microfoni di Radio Cusano Campus ha criticato la posizione del Pd: "Sarebbe veramente una follia se Renzi e Gentiloni, per recuperare voti a sinistra, mettessero la fiducia sullo ius soli. Lo psicodramma interno al Pd non si può risolvere nelle aule parlamentari e soprattutto non ai danni di un intero Paese, che non ha bisogno di una nuova legge sulla cittadinanza regalata agli immigrati. Lo ius soli sarebbe un fattore di attrazione ulteriore in un momento in cui l’Italia è già esposta a continui sbarchi e i posti per accogliere clandestini sono ormai zero. Insistere su questa linea è veramente da irresponsabili. È poi francamente incredibile con quanta strumentalizzazione si stia portando avanti questa proposta, tra finti scioperi e incontri nelle scuole. Lo ius soli non interessa a nessuno. Se il Pd va avanti, si scava la fossa".
Ma il Pd non molla la presa e il dem Martina ribatte: "Se uno dovesse ragionare in termini elettorali sapete qual e' l'orientamento generale, ma ci sono delle battaglie che non possono essere condotte a mezza bocca perche' c'e' una questione elettorale: se ci credi vai fino in fondo e secondo me questa è una battaglia che adesso va portata fino in fondo per l'Italia", ha affermato a Rtl.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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