Il commissario dell'Unione europea agli Affari economici e monetari ha messo nel mirino l'Italia: "È un problema nell'eurozona".
Pierre Moscovici non ha usato giri di parole o mezzi termini. E ha chiesto al nostro Paese un "bilancio credibile" per il prossimo anno, con l'invito a continuare il processo di riforme. "L'Italia è il tema su cui voglio concentrarmi prima di tutto", ha aggiunto durante una conferenza stampa a Parigi.
Il commissario Ue, quindi, ha parlato dell'Italia come di un "problema". La nostra situazione e la nostra legge di bilancio sono un "problema". "L'Italia ha bisogno di riformare la sua economia - ha continuato durante la conferenza stampa a Parigi -. Fermare le riforme e puntare sulla spesa non sono i mezzi con cui salvare il Paese".
Per il commissario Ue, l'Italia resta un Paese con la "crescita nella parte bassa della forchetta della zona euro, nel quale il problema più grande è quello di un deficit di produttività". Moscovici ha sottolineato anche che per il nostro Paese "la riduzione del debito è molto importante", indicando che l'Italia "non può vivere con un debito pubblico al 130%" del Pil.
All'attacco di Moscovici ha risposto il vice premier grillino Luigi Di Maio: "Sono giudizi ignobili di una Commissione che tra 6-8 mesi non esisterà più perché i cittadini alle prossime elezioni manderanno a casa una buona parte dell'establishment europeo.
Tutte queste prese di posizione contro l'Italia si scontreranno con le prossime elezioni europee. A questi signori una lezione non gliela dobbiamo dare noi come governo, noi incassiamo e li compatiamo anche un pò. Una lezione gliela daranno i cittadini italiani alle prossime elezioni europee".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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