Lega, pizzino di Renzi sui 49 milioni spariti: "Illegalità sfacciata"

L'ex segretario attacca, Salvini adesso prova a smarcarsi: c'è la denuncia contro Belsito

Lega, pizzino di Renzi sui 49 milioni spariti: "Illegalità sfacciata"

La conferma è arrivata dall'avvocato Roberto Zigari, che rappresenta la Lega: venerdì mattina, su mandato del segretario e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha presentato alla procura di Genova una denuncia per appropriazione indebita nei confronti dell'ex tesoriere del partito del Carroccio, Francesco Belsito. L'azione si inserisce nell'ambito del processo sulla maxi truffa ai danni dello Stato, per 50 milioni di euro, per i rimborsi elettorali e gli investimenti all'estero (Cipro e Tanzania). Una denuncia che cambia le carte in tavola anche dal punto di vista politico, visto che la presa di posizione, forte, fa capire quella che è la linea tenuta dalla Lega e dal suo segretario. Sulla vicenda si infiamma la polemica politica. L'ex premier Matteo Renzi sulla questione va all'attacco: «Una sentenza - ha scritto - dice che la Lega deve restituire 49 milioni agli italiani. Salvini ha detto che lui, ministro e leader della Lega, Non intende farlo. Un tempo i leghisti dicevano Roma padrona, la Lega non perdona e i grillini urlavano Onestà. Oggi tutti zitti. #LegaLadrona». E precisa anche che «Matteo Salvini è stato in aula al Senato per rispondere dei 49 milioni di euro che la #LegaLadrona ha rubato agli italiani. I nostri colleghi Parrini e Misiani hanno chiesto a Salvini se non provi imbarazzo: lui, ministro della Legalità, annuncia che non seguirà la sentenza che gli impone di restituire i soldi. Siamo all'illegalità più sfacciata. E non risponde. Salvini annuncia, ma non risponde».

Belsito era già stato condannato in primo grado per truffa e appropriazione indebita, nell'ambito dello stesso procedimento che vede condannato anche Umberto Bossi. Il processo è tuttora in corso alla corte d'Appello e la querela consentirà di contestargli ancora l'appropriazione indebita, visto che con la legge Orlando questo tipo di reato non è più perseguibile anche d'ufficio, come spiegato anche dal procuratore generale Enrico Zucca, ma necessita di una querela dalla parte lesa. Senza quel documento può solo essere accusato di truffa (in primo grado è stato condannato a 4 anni e 10 mesi). Peraltro, questa mossa potrebbe pesare anche sulla questione dei sequestri della Lega, per circa 49 milioni di euro, avvenuti su ordine della Cassazione e su cui si esprimerà, il prossimo 5 settembre, il tribunale del Riesame. La decisione servirà a «dirottare» l'attenzione sull'ex tesoriere al quale, a questo punto, sarà chiesto di riferire proprio in merito all'appropriazione indebita dei 49 milioni di euro. La procura avrebbe ben visto il cambio di direzione del partito, che ha ritenuto «atto dovuto» la presentazione della denuncia. Peraltro, proprio Matteo Salvini di recente aveva assicurato che quei 50 milioni di euro non ci sono più. «Sono stati spesi in 10 anni», ha ricordato in una recente intervista. Quei soldi c'erano, però, quando Belsito era tesoriere e Bossi era a capo della Lega Nord.

Intanto, dopo la mozione votata a Maiorca sulle politiche migratorie e che ritiene Salvini «persona non gradita» sull'isola delle Baleari, il ministro dell'Interno ha mantenuto la sua promessa.

«Farò le mie vacanze in Italia», aveva detto. E ieri da Milano Marittima, dove è in vacanza con il figlio Federico, il vicepremier ha scritto un post sulla sua pagina Facebook: «Primo bagno dell'anno! Evviva la Romagna, altro che Maiorca, baci ai rosiconi».

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