Che fucili e forconi facessero parte dell'arsenale lessical-ideologico leghista lo sapevamo da tempo. Eppure la proposta di Enzo Erminio Boso - non nuovo a sparate provocatorie - ha lasciato e lascia sgomenti: "Sparare ai clandestini appena varcano il confine".
Lo riporta oggi il Trentino, che riferisce le parole dell'ex senatore del Carroccio, pronunciate davanti alla sede della comunità di Valle. Non solo bisognerebbe sparare ai clandestini, incalza Boso: anche "gli ufficiali che non difendessero i nostri confini andrebbero fucilati." Secondo il leghista a guadagnare dal business dell'immigrazione sono "Quelli della Telecom, della Tim, delle Marlboro, delle scarpe da ginnastica di marca. Questi ragazzoni di 25 anni sono dei disperati che affollano le periferie delle metropoli africane e che hanno colto l'opportunità di emigrare in Europa seguendo il miraggio del benessere".
Più sfumata la posizione dei colleghi di partito, che si limitano a condannare questo modo "scriteriato" di gestire l'accoglienza e a proporre di fermare "l'invasione" non con i fucili
ma con i "metodi della democrazia".Boso, a onor del vero, si era già reso autore di dichiarazioni controverse: nel 2013 aveva già affermato di "essere contento quando un barcone di immigrati affonda".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.