Il caso di Rosa non era il solo sul taccuino della Prefettura. Sono più di 160 i casi critici segnalati alle autorità dall'azienda lombarda edilizia residenziale (Aler). Non si tratta di persone che hanno occupato l'abitazione di un'anziana mentre era in ospedale, come per la storia di Rosa raccontata dal Giornale in questi ultimi giorni, ma di delinquenti che non si sono limitati a entrare illegalmente in un alloggio: hanno proseguito con un atteggiamento da criminali che ha reso impossibile la vita nei quartieri di edilizia residenziale pubblica. A confermare il dato è Angelo Sala, presidente di Aler, dopo la giornata del ripristino della legalità al civico 36 di via Salomone. «Ci sono 160 situazioni che meritano di essere controllate», precisa. Un numero alto, anche se confrontato con i 3300 abusivi presenti nei 72mila alloggi erp regionali. Oggi è il giorno in cui si festeggia lo sgombero dell'alloggio di Rosa alla Trecca, fortino da 477 appartamenti della periferia milanese. E in cui Sala replica piccato all'assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza che ha affermato che Aler non segnala i casi critici: «Se qualcuno vuole fare campagna elettorale sulle spalle della povera gente forse dovrebbe cambiare settore - ha dichiarato Aler comunica sempre i dati alla Prefettura e sono lettere protocollate che chiunque può verificare».
Il problema è che il fenomeno delle occupazioni tende a salire in questi ultimi anni: «I dati sono in crescita ha proseguito Sala quindi l'unica soluzione è mettere un freno immediato ai nuovi casi: non possiamo perdere la partita della delinquenza». Intanto le forze dell'ordine hanno accolto l'appello del Giornale e gli occupanti del monolocale sono stati allontanati. Un caso che aveva scosso le coscienze di molti perché nelle Case Bianche visitate da Papa Francesco l'anno scorso già si evita di andare in vacanza proprio per paura delle occupazioni. L'ansia di non potersi ammalare era troppo, persino per una periferia dove alla piccola criminalità si è abituati. E l'appello a salvare la «razza Rosa» è arrivato alle orecchie giuste. «Sono soddisfatto del lavoro svolto oggi dalle Forze dell'Ordine e dai tutor di Aler Milano che hanno eseguito lo sfratto dei 6 senegalesi e restituito l'appartamento alla legittima assegnataria. Tutto il mio apprezzamento va al Prefetto, al Questore e a tutte le forze dell'ordine - ha commentato Sala -. Il tema delle occupazioni abusive deve essere affrontato con grande impegno e sinergia tra tutte le istituzioni, nessuno escluso. Se qualcuno vuole fare melina rispetto a questo fenomeno, non trova questa Presidenza assolutamente disponibile. Lo sfratto di oggi deve essere il modus operandi per il futuro. Tutti i nuovi occupanti abusivi vanno assolutamente allontanati.
Quella odierna è la dimostrazione che, quando le Istituzioni collaborano, Aler Milano c'è». Una collaborazione che potrebbe continuare anche sugli altri casi, sempre che prevalga l'idea di puntare a risolvere il problema e non le logiche di scontro politico.
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