L'ultimo Kennedy come anti Trump. Scelto per replicare al presidente

Pronipote di Bob, è il volto giovane dei democratici statunitensi

L'ultimo Kennedy come anti Trump. Scelto per replicare al presidente

Kennedy contro Trump. Non è fantapolitica ma è quello che è accaduto nella notte (italiana) in uno scontro a distanza tra l'ultimo discendente della famiglia Kennedy, Joseph detto Joe Kennedy III, e il presidente degli Stati Uniti. Subito dopo il discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dal leader della Casa Bianca davanti al Congresso a camere riunite, come ormai vuole la tradizione, a replicare alle parole del leader in carica è stato un democratico. E il partito di minoranza ha voluto scegliere l'astro nascente del partito.

Trentasette anni, al suo terzo mandato come deputato del Massachussets, il giovane Joe Kennedy, pronipote di J. F. Kennedy e di Robert (detto Bob) - che dal bisnonno pare abbia ereditato non solo l'aspetto fisico ma anche il carisma e la retorica - potrebbe candidarsi in un prossimo futuro per un seggio al Senato nella circoscrizione che fu anche del padre. Nel frattempo i democratici hanno deciso di offrirgli un incarico di grande onore ma altrettanto ingrato: pronunciare il discorso televisivo di alcuni minuti dopo il lungo intervento del presidente davanti alle Camere del Congresso. Lui parlerà in un liceo del Massachusetts e tra i temi che affronterà, inevitabilmente, ci sarà l'immigrazione, con il braccio di ferro in corso sui dreamers, i quasi 700mila immigrati clandestini arrivati negli Stati Uniti da bambini, protetti da un decreto di Obama (Daca) che è stato poi ribaltato da Trump e che potrebbero ora ottenere la cittadinanza se, come ha chiesto, il leader della Casa Bianca otterrà in cambio il via libera per il finanziamento sul muro al confine con il Messico.

Nelle intenzione dei democratici ci sarebbe anche la volontà di ringiovanire l'immagine del partito di minoranza, che ai vertici della Camera ha due settuagenari mentre il numero uno e due del Senato hanno 67 e 73 anni.

Kennedy ha acquistato un rilevo nazionale lo scorso anno con una serie di discorsi in difesa dell'Obamacare messo sotto assedio da Trump e repubblicani, e per il duro attacco alla risposta data da Trump alle violenze dei suprematisti bianchi a Charlottesville. Video dei suoi discorsi hanno avuto 10-15 milioni di visioni sui social media. E ora c'è addirittura chi ipotizza una sua possibile candidatura alle presidenziali del 2020.

Insieme a Kennedy, i leader democratici hanno scelto Elizabeth Guzman, prima ispanica immigrata eletta al Congresso statale della Virginia, per dare la risposta in spagnolo a Trump.

Il discorso in spagnolo, pronunciato da un'immigrata, assume particolare rilevanza in questo momento in cui la questione del destino dei dreamers e dei milioni di immigrati senza documenti è diventata centrale nel dibattito politico.

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