Luxottica vede lungo e regala tempo libero

L'idea dell'azienda nel contratto integrativo. E i dipendenti potranno regalare ore ai colleghi

Luxottica vede lungo e regala tempo libero

Premiare i dipendenti meritevoli. Non più solo con denaro ma regalando del tempo libero. Il premio di produzione che non si deve necessariamente monetizzare, ma che si trasforma. Eccola la nuova frontiera. La risorsa più rara, il valore aggiunto che serve al dipendente moderno. Non solo soldi ma anche spazio, ore, tempo appunto. Da trascorrere lontano dall'azienda, dal posto di lavoro. Fuori c'è un mondo, cose da fare, che non vuol dire solo ferie, ma semplicemente una vita da organizzare meglio. Andare a prendere i figli a scuola, un appuntamento dal parrucchiere, la spesa al supermercato o un'ora in più in palestra. Dove e come si vuole. Eccolo il lusso al tempo del lavorare post moderno. La qualità della vita su cui investire, o risparmiare, ore in meno di baby sitter, ad esempio. È questa l'idea di Luxottica, l'azienda di Pederobba , a Treviso, che naviga a gonfie vele e ha deciso di regalare tempo libero agli operai. Gli innovativi occhiali di iniettato che produce funzionano bene, anzi benissimo, lo dimostra il mercato e così dopo il contratto integrativo di fine ottobre sono stati stabilizzati una quarantina di contratti a termine e le assunzioni continuano. Un'azienda che cresce e che premia non solo guardando il salario, ma pensando all'uomo. Nel contratto integrativo infatti si prevede anche il premio di produzione che può essere trasformato in banca ore. «Un'opportunità molto interessante- dice il referente aziendale del sindacato Adl Cobas che fa due conti: ipotizziamo un premio di produzione lordo di 1600 euro e una paga oraria lorda di 10 euro. Se una lavoratrice, per esigenze familiari, opta di trasformare il 100% di premio di produzione in banca ore, dividendo i 1600 euro per i 10 euro orari otterremo 160 ore, cioè una quantità di ore di riposo analoghe alle ferie. Quindi tanto tempo libero in più, come si capisce, e la possibilità di stare con la propria famiglia, cosa che sicuramente non può che essere positiva». Un modello che sa tanto di Svezia, lì dove il segreto per una vita più felice l'hanno già scovata nella formula che garantisce più tempo libero. Un numero crescente di aziende scandinave imbeccate da qualche amministrazione locale illuminata, sta riducendo l'orario di lavoro dalle classiche otto ore a sei per favorire il benessere fisico e mentale dei propri dipendenti, e al contempo aumentare la produttività. Da perfezionare, al tavolo della trattativa in casa Luxottica anche la questione della banca etica.

Ciascun dipendente potrà donare una parte o la totalità delle proprie ore accantonate a favore di uno o più colleghi che ne avessero necessità. Lavorare meno è un elisir di salute e benessere, ha scritto di recente il docente di Economia dell'University of Leeds David Spencer. Meno ictus, meno problemi cardiaci prima di tutto. Ecco, un bel vantaggio.

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