"Il M5s così si sta suicidando E sui rimborsi non mi fermo"

Il senatore a rischio espulsione: «Tra i probiviri c'è la Dadone che non può giudicarmi per incompatibilità»

"Il M5s così si sta suicidando E sui rimborsi non mi fermo"

«U na cosa è sicura. Io non mi fermerò. Chiederò al collegio dei probiviri il rispetto delle norme. Chiederò di sanzionare chi non è in regola con i rimborsi. Non potrà finire tutto in maniera macchiettistica». È vero che rischia l'espulsione proprio lei che ha sempre rendicontato? «È vero, ho ricevuto la mail che mi notificava il procedimento. Proveniva da un indirizzo che non era neppure certificato. Insieme al mio avvocato abbiamo sorriso». Gianluigi Paragone rischia l'espulsione dal M5s che potrebbe incoronarlo leader del dissenso e il M5s rischia di finire sotto processo, e non solo politico, dal senatore che da mesi prova a processare.

Chi la giudicherà?

«Il collegio dei probiviri di cui fa parte il ministro della Pa, Fabiana Dadone. Se verrò espulso, per non aver votato la fiducia al governo, solleverò una questione di incompatibilità. I suoi due ruoli, probiviro e ministro, sono in conflitto».

A quel punto chi deciderà se il giudice è autorizzato a giudicare?

«Dovrà essere Luigi Di Maio a decidere. Al ministro degli Esteri non chiedo di risolvere immediatamente la crisi libica, ma spero sia capace di risolvere almeno questa. Mi aspetto che il Movimento che esprime il ministro della Giustizia rispetti il senso di giustizia».

Siete nati per abolire i privilegi, ma state annegando nei rimborsi e nelle ricevute. Ogni giorno si scopre che sono più i parlamentari 5s che non rendicontano che quelli che lo fanno. È certo di avere sempre rendicontato?

«Se non fossi stato in regola non avrei puntato il dito. Sono uno dei campioni delle mensilità rimborsate. Basta guardare sul sito Tirendiconto. Per me è una regola del gioco. Non credo di essere solo io il fortunato che riesce a effettuare un bonifico e caricare la ricevuta in piattaforma».

Il numero degli inadempienti si dice sia cosi vasto che si preferisce chiudere gli occhi anziché aprirli sui singoli casi. Quanti sono?

«Proprio mentre vi parlo ho ricevuto una comunicazione. Scopro, anzi, leggo insieme a voi, che le mancate rendicontazioni a partire da agosto 2019 a oggi non verranno ritenute come ritardo. Sono gli stessi che fino a pochi giorni fa intimavano il pagamento della quota di novembre entro 31 gennaio 2020».

Le stanno tentando tutte?

«Io credo che non si debbano cambiare le regole in corsa. Chiederò di giudicare tutti coloro che violeranno le regole delle restituzioni e nel caso ricorrerò alle vie legali ordinarie».

Dicono che vuole farsi leader anti Di Maio e l'accusa è sempre di guardare alla Lega, sua ex famiglia.

«Un leader non nasce perché si affaccia dal balcone o perché decide di esserlo. Io predico sempre le stesse cose. Sono loro a essere cambiati. Posso solo dire che non sono isolato. C'è una parte del Movimento che mi scrive, mi sprona. Fra i politici che sui social sono più cresciuti nel mese di dicembre, io sono il primo».

Quelli che più hanno perduto?

«Grillo e Di Maio».

Ha provato a parlare con Di Maio?

«È da un po' che non ci sentiamo. Forse ha paura della mia preparazione».

E Alessandro Di Battista?

«Siamo amici.

Nel M5s ormai si invidiano anche le sardine e le loro piazze che un tempo erano vostre.

«Quello delle sardine è solo fighettismo. Quel popolo arrabbiato a cui ci rivolgevamo esiste ancora. La rabbia è rimasta».

Grillo, pochi giorni fa, ha composto l'elogio delle sardine e detto che c'è bisogno della loro lingua igienizzante. Avete perso la forza propulsiva del vaffa'?

«Io no. Di fronte al bisogno di lingua igienizzante rispondo: Vaffanculo! Un movimento nato sul vaffa, e che ha parlato quella lingua, non può risciacquare i panni in Arno. Quando hai paura della creatura che hai contribuito a far nascere, scompare il movimento e appare il partito».

Pensa pure lei che Giuseppe Conte finirà nel Pd?

«È un pavone. Uno che si professa sovranista e populista e che poi si avvicina al Pd è degno della commedia dell'assurdo. Conte somiglia al Rinoceronte di Ionesco. Interpreta tutte le parti in commedia».

Il M5s è davvero morto?

«Muore se lo fai diventare sistema. Il M5s non è sistema, ma oggi vorrebbe diventarlo».

Commenti
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Avatar di ST6 ST6
1 Gen 2020 - 06:55
Dalla lega al 5* per tornare alla lega? A sto punto fai pure casapound e pci che ti trovi, no?
Mostra tutti i commenti (17)
Avatar di Calmapiatta Calmapiatta
31 Dic 2019 - 10:36
Il M5s non si sta suicidando, è già bello che morto. Il problema è che nessuno riesce a rimuovere la salma dalla poltrona. Quando il M5s si è apparentato con il PD, rinnegando le radici stesse del movimento, è apparso chiaro a tutti che il M5s era diverso dagli altri partiti sono a parole e che, nella realtà era famelico come e più degli altri.
Avatar di Contenextus Contenextus
31 Dic 2019 - 11:08
E' un soggetto non coerente.

Se 5stelle non gli va più bene deve abbandonarlo.

I punti di attrito sono troppi e troppo importanti.
Avatar di greetiniDiTaGlia.. greetiniDiTaGlia..
31 Dic 2019 - 11:16
R.I.P.
Avatar di Leonida55 Leonida55
31 Dic 2019 - 11:43
Si sta suicidando lui e i grillini. Son odiventati sistema. Ha ragione la Meloni, da voler aprire i lparlamento come una scatoletta di tonno, ad essere loro entrati dentro la scatoletta di tonno.
Avatar di etaducsum etaducsum
31 Dic 2019 - 11:45
Aldilà delle guerre intestine tra grillini, una cosa appare chiara. Certo in democrazia è impensabile che la possibilità di candidarsi dipenda dal censo. Ma la democrazia è esposta a gravi rischi anche quando, le candidature avvengono come quelle dei grillini. Troppa gente senz’arte né parte arriva in parlamento è persino al governo. E la fame, molto più dell’occasiona, fa l’uomo ladro; anche in politica. Soprattutto quando gli affamati sono una moltitudine.
Avatar di PRALBOINO PRALBOINO
31 Dic 2019 - 12:03
Il movimento è morto il giorno che ha rinunciato alle elezioni
Avatar di adl adl
31 Dic 2019 - 12:08
Leggo su Italia Oggi, che è stata abolita la disposizione che imponeva a politici e dirigenti di p.a. di pubblicare redditi e patrimoni rendendoli visibili a tutti. Dadone c'entra qualcosa ???!!!! Paragone è un ottimista inguaribile il M5S ha dimostrato di essere peggio della peggiore CASTA ed ha infognato le piccole imprese di PERVERSIONI BUROCRATICO FISCALI E NORME PENALI per criminalizzare anche i pensieri oltre che le speranze di LAVORO a chi non è PANTALON RETRIBUITO. IL 10% SE LO SOGNA alle prossime elezioni.
Avatar di 02121940 02121940
31 Dic 2019 - 12:18
Guglielmo Paragone ragiona bene. M5S si è suicidato politicamente e non ha avvenire. Molti Grillini pensano solo ai vantaggi attuali di cui godono, ma che fatalmente finiranno quando si dovrà andare a nuove elezioni, per scadenza del quinquennio. Paragone pensa al “dopo”, che non ci sarà, per cui può convenire trasferirsi dalla parte di Salvini, far cadere il governo ed andare subito ad ormai inevitabili elezioni. Sono per Meloni, con Salvini e Silvio, quindi se Paragone si presenterà in uno dei tre partiti del centro destra lo voterò.
Avatar di maxfan74 maxfan74
31 Dic 2019 - 13:03
Mai con PD, e poi baci e carezze? Gli italiani non perdoneranno e mi sembra giusto. I pochi attivisti che conosco cambiano marciapiede per non parlarne, si sentono traditi e si vergognano profondamente. Io dico, ci hanno creduto o fate pagare il conto e adios.
Avatar di giùalnord giùalnord
31 Dic 2019 - 14:43
I 5s stanno arruffando tutto ciò che è possibile,perché sono consapevoli del loro oblio alla prossima tornata elettorale:che senso avrebbe pagare una piattaforma visto che i 15.000mila€ mensili fanno comodo?
Avatar di dagoleo dagoleo
31 Dic 2019 - 16:46
Paragone insieme a di battista è uno dei pochissimi preparati e capaci dei 5 stelle. dovrebbero creare un movimento PDB che distrugga i 5S.
Avatar di Leonida55 Leonida55
31 Dic 2019 - 17:38
@dagoleo - d'accordo s u paragone, ma Di Battista no, è peggio di Di Maio e di tutti gl ialrti grillini. Difatti parla da defilato. troppo comodo.
Avatar di JK640 JK640
31 Dic 2019 - 17:54
I 5 Stelle sono come quei rivoluzionari delle repubbliche delle banane sudamericane, che subito dopo essere andati al potere diventano peggio di chi li ha preceduti.

Una volta assaporati i privilegi è difficile rinunciarci, soprattutto se si tratta di gente senza arte né parte che se restasse a casa dovrebbe andare a vendere bibite allo stadio.
Avatar di maurizio-macold maurizio-macold
31 Dic 2019 - 19:04
Paragone e' solo un voltagabbana ed opportunista. E siccome per lui il M5S e' al tramonto si sta vendendo alla Lega. Ma attenzione a chi ha il vizietto di tradire......
Avatar di libero.pensionato libero.pensionato
31 Dic 2019 - 23:25
Credo che se fossero andati alle elezioni dopo che Salvini ha abbandonato, sarebbero stati premiati dagli elettori....ma tira più la poltrona che un pelo di figa...

E cmq non so capacitarmi di come i 5stelle che avevano il doppio dei parlamentari del PD si siano lasciati infinocchiare dal PD a cui ha dato le poltrone migliori e un premier che sta dalla parte dei sinistri... a questo punto se succede qualcosa di buono nel governo il merito se lo prende il PD se le cose vanno male è colpa dei 5 stelle...ma si può?
Avatar di baserino baserino
1 Gen 2020 - 04:35
Paragone sa che se viene allontanato dai 5S deve tornare a cuccia in Lega.

Ha cambiato molte casacche, ma politicamente esprime il qualunquismo di quella destra Sovranista che non vuole pagare tasse vuole avere i servizi dallo Stato.
Avatar di ST6 ST6
1 Gen 2020 - 06:55
Dalla lega al 5* per tornare alla lega? A sto punto fai pure casapound e pci che ti trovi, no?
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