Tutto come previsto: il processo farsa si è concluso con una nuova legittimazione di Luigi Di Maio, confermato "capo politico" del Movimento 5 Stelle grazie al voto di nemmeno 45mila iscritti.
"Vi ringrazio tutti e vi voglio bene! Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro", ha detto Di Maio su Facebook, "Non mi monto la testa, questo è il momento dell'umiltà. Sono sicuro che insieme ripartiremo più forti di prima".
Il voto su Rousseau - nel quale si chiedeva alla base di rinnovare la fiducia nel vicepremier e ministro - si è concluso con 44849 sì e 11278 no. "Battuto ogni record", scrivono sul Blog delle stelle, "Oggi su Rousseau si è scritta una delle pagine più belle della storia di democrazia diretta del MoVimento 5 Stelle. E non per il risultato uscito fuori dalle 'urne', che ha confermato Luigi Di Maio come capo politico con l’80% dei consensi, ma per la partecipazione record a una votazione online per il MoVimento che è anche il record mondiale per una votazione online in un singolo giorno per una forza politica".
A differenza delle altre volte, la piattaforma non è andata subito in tilt, anche perché "svuotata": la home del portale portava infatti direttamente alla pagina di voto e non permetteva - a meno di conoscere il link diretto - di andare nelle altre sezioni. In questo modo Casaleggio & Co. hanno evitato che i troppi accessi contemporanei rendessero la pagina irraggiungibile. Situazione che si è verificata solo in alcuni casi e per pochi minuti in mattinata.
Anche stavolta il dito viene puntato contro presunti hacker: "Hanno provato a metterci i bastoni tra le ruote, con tre attacchi DDoS (dalle 11:17 alle 11:21, dalle 11:38 alle 11:40 e dalle 12:30 alle 13:00 circa)", sostengono, "Non ci sono riusciti. Le performance dell’area voto di Rousseau sono rimaste intatte, a parte un debole rallentamento durato meno di mezz’ora".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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