Di Maio si smarca dai Gilet gialli: "Niente alleanze con chi parla di guerra civile"

Il capo politico del M5S si smarca dopo le parole, sentite in un fuorionda, del leader del movimento francese: "Non dialoghiamo con chi parla di lotta armata". E intanto la Francia rimanda a Roma l'ambasciatore Masset

Di Maio si smarca dai Gilet gialli: "Niente alleanze con chi parla di guerra civile"

"In questo evento non ci sono esponenti dei gilet gialli. C'è stata un'interlocuzione con una realtà complessa, ma noi non abbiamo intenzione di dialogare con quell'anima che parla di lotta armata o la guerra civile. Chi presenterà quella lista, dovrà essere una persona che crede nella democrazia per cambiare le cose". Alla fine, Luigi Di Maio ha scelto di prendere le distanze da Christophe Chalençon e dalla frangia più estrema del movimento, nato in Francia qualche mese fa. E, secondo quanto riportato da Repubblica, il capo politico del Movimento 5 Stelle avrebbe maturato la decisione discutendo di alleanze europee con il gruppo pentastellato.

Il ritorno dell'ambasciatore

Nel mentre, è arrivato l'annuncio ufficiale del rientro a Roma, in queste ore, dell'ambasciatore francese Christian Masset, richiamato la settimana scorsa. A riferirlo è stato il ministero francese per gli Affari europei, attraverso la dichiarazione di Nathalie Loiseau, a Radio Rtl. Masset era tornato in Francia dopo che il ministero francese aveva giudicato "inaccettabili i continui attacchi da parte del governo italiano", in particolare dopo la visita di Di Maio a Chalençon. L'ultima volta era accaduto nel 1940. "Abbiamo ascoltato i leader politici, che si erano lasciati andare a parole o comportamenti francamente scortesi e inaccettabili, rammaricarsi", ha spiegato Loiseau. Che ha anche ricordato la telefonata tra il capo di Stato francese, Emmanuel Macron, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Hanno detto insieme quanto sia importante l'amcizia tra Francia e Italia, quanto i due Paesi abbiano bisogno l'uno dell'altro".

Ma su Twitter, nelle ultime ora, è stato il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner a chiedersi se le nuove dichiarazioni di Chalençon, in un fuori onda di Piazza Pulita su La7, sull'annuncio di "un colpo di Stato militare" siano "una commedia all'italiana o giusto un delirio personale".

Nelle immagini, trasmesse ieri sera, il leader del gilet gialli aveva detto che "Ci sono dei paramilitari pronti a intervenire perché anche loro vogliono fare cadere il governo".

E aveva aggiunto: "Sono tutti tranquilli ma oggi si è sull'orlo di una guerra civile. Quindi, o si trovano molto rapidamente delle risposte politiche o sarebbero pronti a intervenire dei paramilitari e dei militari in pensione".

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