La sinistra vuole zittire Salvini. FI: "Minano la libertà di tutti"

Domani la Lega in piazza nella Capitale. Salvini: "Roma nun fa la stupida". Ma gli antagonisti alzano i toni dello scontro: occupata la basilica di piazza del Popolo

La sinistra vuole zittire Salvini. FI: "Minano la libertà di tutti"

Domani la Capitale si colorerà delle bandiere verdi. Il Carroccio prepara un'invasione pacifica dell'Urbe per protestare contro Matteo Renzi e il suo governo. Per l'occasione Matto Salvini si cimenta, ai microfoni di Radio Cusano Campus, col dialetto romanesco: "Roma nun fa la stupida domani, damme 'na mano a mannà Renzi e Marino a casa". Mentre il leader della Lega Nord si aspetta "una piazza piena, tranquilla e gioiosa", gli antagonisti stanno scaldando il clima per cercare lo scontro fisico a tutti i costi. Questa mattina un gruppo di militanti dei movimenti di lotta per la casa hanno occupato la basilica di piazza del Popolo per contestare il diritto dei lumbard a manifestare nella Capitale.

"Contiamo su un'invasione pacifica - promette Salvini - daremo voce a chi sta perdendo il lavoro, ha difficoltà con la casa e non vuole vivere in condizioni di insicurezza". Domani pomeriggio, alle 15, la Lega Nord invaderà Piazza del Popolo. "La lasceremo più pulita di come l'avremo trovata", assicura dopo essere finito al centro di una sassaiola mediata organizzata ad hoc della sinistra. "La Lega è quella di Roma ladrona - spiega - ma è evidente che ci riferivamo ai tizi di mafia capitale, sicuramente non al tassista. all'edicolante o al panettiere, che invece della Roma ladrona sono le prime vittime. Le presenze annunciate dei romani alla manifestazione hanno dell'incredibile, in tanti mi fermano e mi dicono di venire a fare il sindaco al posto di Marino, vuol dire che la politica romana non è in grado di dare quelle risposte che in tanti vorrebbero". Il numero uno del Carroccio assicura di voler bene a Roma, "come a tutte le città di questa Italia che è bellissima e che qualcuno sta cercando di svendere".

Nonostante i buoni propositi dei leghisti, le falangi antagoniste sono pronte a tutto pure di andare allo scontro. "Impediremo il comizio di Salvini", annunciano dai movimenti antagonisti, che oggi hanno occupato la basilica di Santa Maria del Popolo. "Vogliamo dare un segnale di 'respingimento' forte e chiaro nei confronti del Matteo padano e dei suoi alleati fascisti di Casapound", hanno spiegato i no global. Che questa mattina hanno già dato un "assaggio" delle violenze che domani potrebbero mettere sotto scacco la Capitale. "È tutto confermato, anzi di più. La risposta deve essere compatta, pacifica e determinata - ha replicato Salvini a Radio Padania - non possono essere quattro squadristi a decidere chi manifesta e chi no".

Dura la condanna di Forza Italia che stigmatizza con fermezza "il tentativo di alcune frange estreme della sinistra di impedire con la violenza la manifestazione della Lega Nord prevista per domani a Roma. La nostra solidarietà - si legge in una nota - va agli agenti di pubblica sicurezza che in queste ore sono stati costretti ad intervenire per assicurare l’ordine pubblico. Ogni azione, tanto più se esercitata con la forza, atta ad impedire un raduno politico autorizzato, quand’anche non se ne condividano contenuti e ragioni, è una azione che mina la libertà di tutti e tende a limitare gli spazi del civile confronto.

Ci auguriamo che i militanti della Lega possano domani esprimere liberamente, in una pubblica piazza del nostro paese , le loro idee senza che nessuno metta a rischio la loro sicurezza e quella di migliaia di cittadini della Capitale".

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