"Desidero associarmi, in qualità di Ministro per gli Affari Europei, all'invito al dialogo del Presidente Conte. Il dialogo deve prendere le mosse dalle nobili parole del presidente Mattarella, pronunciate in occasione della visita di Stato in Svezia, le cui linee sul futuro dell'Unione Europea sono chiaramente espresse e affondano le radici nell'ispirazione che ha condotto i Paesi membri a firmare i Trattati". Il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, ieri ha espresso una linea morbida con la Ue.
Una linea che in parte stupisce sia perché in passato il ministro è stato più duro nei confronti di Bruxelles, sia perché ultimamente aveva sempre minimizzato il rischio di una procedura di infrazione contro l'Italia dal momento che la Commissione è a fine mandato e ha pochi margini di manovra.
Proprio per questo, come racconta il Corriere della Sera, ha fatto effetto sentire dire da Savona che
"la situazione è grave". E ancora: "Non mi aspettavo andasse in questo modo".Insomma, se prima le bocciature della manovra da parte della Commissione Ue non preoccupavano il ministro, adesso la situazione sembra cambiata.
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