"Marra? Fatti legati al passato". Ma il gip smentisce la Raggi

Il sindaco: "Arrestato per vicende non legate a mia giunta". Ma lo ha scelto lei. E per i giudici è "socialmente pericoloso"

"Marra? Fatti legati al passato". Ma il gip smentisce la Raggi

"Chiediamo scusa ai cittadini romani, ma ricordiamo che Raffaele Marra era già un dipendente di questa amministrazione, ci siamo fidati e abbiamo sbagliato".

Ora Virginia Raggi scarica il dirigente del personale - arrestato stamattina - che da braccio destro del sindaco viene declassato a "solo uno dei 23 mila dipendenti capitolini" e a "un tecnico, non un politico". Come un dipendente comunale qualcuno, insomma. Eppure lei stessa lo aveva scelto e poi difeso dagli attacchi di questa estate, arrivando persino a dire "Marra o mi dimetto".

"Il mio braccio destro sono i cittadini", dice ora il primo cittadino a Cinque Stelle, "Ho appreso con sorpresa dell'arresto di Marra per fatti che non riguardano questa amministrazione. Era già un dirigente della amministrazione di Roma". Possibile che nessuno abbia dubitato di Marra? Possibile che un movimento tanto attaccato al curriculum e all'onestà dei suoi iscritti e rappresentanti non abbia controllato quello di Marra e anzi lo abbia difeso a spada tratta quando qualcuno sollevava dubbi? "Noi ci siamo fidati di lui e probabilmente abbiamo sbagliato", dice candidamente la Raggi, "Questo mi dispiace per i cittadini romani, per il Movimento 5 Stelle e per Beppe Grillo".

Il tutto mentre il giudice per l'indagine preliminare smentisce il sindaco con un'ordinanza di custodia cautelare che dà a Marra un ruolo ben più attivo di quello al quale ora la Raggi vuole relegarlo: "Se lasciati in libertà, vi è concreto pericolo che commettano altri gravi delitti della stessa specie", scrive il gip Maria Paola Tomaselli, secondo cui Marra e Sergio Scarpelini sono stati arrestati perché si denota "una spiccata pericolosità sociale tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi".

Ma il punto più interessante dell'ordinanza è un altro: "Sussiste il concreto ed attuale pericolo di reiterazione di condotte delittuose analoghe a quelle accertate e ciò ancor più in considerazione del ruolo in concreto attualmente rivestito dal Marra all'interno del Comune di Roma, della indubbia fiducia di cui egli gode, da parte del sindaco, Virginia Raggi, quale emerge dall'esposto presentato da Carla Romana Raineri, dopo le dimissioni da capo di Gabinetto del Comune di Roma, nonché dalla obiettiva circostanza che il predetto, nonostante la campagna di stampa che pure si è registrata in

suo sfavore, non è stato esautorato, ma è stato nominato direttore del dipartimento Organizzazione e Risorse Umane del Comune".

Come a dire: sarà pure un dipendente qualunque, ma può far quel che vuole in Campidoglio.

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