Mentre il Movimento 5 Stelle - Di Maio in testa - promette a gran voce riforme e provvedimenti ad hoc per il settore dell'editoria, Sergio Mattarella avvisa il governo dei rischi per la democrazia.
"Una stampa credibile, sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell'innovazione e dell'allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia", scrive il Capo dello Stato in un messaggio all'ad di Società Editrice Sud, Pasquale Morgante, che in questi giorni rilancia il Giornale di Sicilia e la Gazzetta del Sud, "Questa consapevolezza deve saper guidare l'azione delle istituzioni.
L'incondizionata libertà di stampa costituisce elemento portante e fondamentale della democrazia e non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia e a ridurre il ruolo del giornalismo".Da giorni l'editoria è finita nel mirino dei Cinque Stelle, che promettono tagli ai fondi pubblici e tetti alla partecipazione nelle imprese editoriali da parte di chi non ha come attività centrale l'editoria.
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