
Mentre il Movimento 5 Stelle - Di Maio in testa - promette a gran voce riforme e provvedimenti ad hoc per il settore dell'editoria, Sergio Mattarella avvisa il governo dei rischi per la democrazia.
"Una stampa credibile, sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell'innovazione e dell'allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia", scrive il Capo dello Stato in un messaggio all'ad di Società Editrice Sud, Pasquale Morgante, che in questi giorni rilancia il Giornale di Sicilia e la Gazzetta del Sud, "Questa consapevolezza deve saper guidare l'azione delle istituzioni.
L'incondizionata libertà di stampa costituisce elemento portante e fondamentale della democrazia e non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia e a ridurre il ruolo del giornalismo".Da giorni l'editoria è finita nel mirino dei Cinque Stelle, che promettono tagli ai fondi pubblici e tetti alla partecipazione nelle imprese editoriali da parte di chi non ha come attività centrale l'editoria.
La stampa italiana non ha nessuna di queste caratteristiche ed il fatto che l'Italia sia in fondo alla classifica della libertà di stampa non è dovuto alla paura dei giornalisti di ritorsioni che mettano in pericolo la loro incolumità, come succede in altre parti del mondo, ma piuttosto da una sorta di autocensura che questi giornalai si danno per non pestare i piedi a chi li foraggia perché unica forma di sostentamento che hanno.
ma i fondi pubblici vanno impiegati per altro, Sig. Presidente!
Mi spiace constatare ancora una volta quanto la vera democrazia sia profondamente minata
SECONDO I SINISTRI TUTTI HANNO DIRITTO DI INSULTERE I POLITICI DEL GOVERNO COMPRESE LE ISTITUZIONI STRANIERE CHE AGISCONO PER SCHIAVIZZARE IL POPOLO ITALIANO.
that's incredible! ;-)
Le innumerevoli sinistre se ne facciano una ragione, meditino sull’attuale situazione e su chi l’ha provocata. Loro stessi, per essere chiari, con le loro non-politiche sui numeri dell’immigrazione, sui flussi degli arrivi, sui tempi biblici per verificare la nazionalità e il diritto all’asilo e sulla stampa che non perde occasione per denigrare il governo DEMOCRATICAMENTE eletto. Questa è la verità, e poi ci faccia sapere cosa pensa di noi italiani. Grazie in anticipo.
Se non condivide la politica del governo, poiché la Costituzione non gli riserva potere esecutivo, deve tirare le somme e di met ter si.
Altrimenti, se non sarà uno sarà l'altro, saranno costrette a rispondergli per le rime, quindi comprometterà l'unica figura istituzionale, al di sopra dei partiti, che unisce gli italiani.
In pratica, si dimostra sempre di più, un fautore del "pensiero unico", con buona pace della pluralità dell'informazione e, ovviamente, in spregio ai cittadini e alla democrazia.
Si dimetta, Presidente, altrimenti finirà per lasciare un pessimo ricordo; e questo mi dispiacerebbe moltissimo.
Per quanto riguarda la stampa . . . VIA SUBITO i finanziamenti pubblici!
Sempre MONITI a favore degli Speculatori e dei Giornali ipervenduti. MAI A TUTELA DEI CITTADINI..!!
"No a mistificazione della Stampa contro il Popolo".