Matteo Renzi torna a parlare e mette nel mirino il Movimento Cinque Stelle. Il premier entra a gamba tesa nella campagna elettorale per le comunali di Roma e attacca la candidata grillina: "Virginia Raggi? Una sorta di co.co.pro della Casaleggio associati. Io se fossi un cittadino romano sceglierei una persona libera, non un co.co.pro di un’azienda milanese", ha spiegato il premier a Repubblica.it. Poi il premier affronta il tema caldo del referendum e del voto in autunno: "I parlamentari dei Cinque stelle e della Lega li capisco. Sanno che se passa il referendum uno su tre resta a casa. Sono terrorizzati di perdere la poltrona e vivere l’esperienza mistica di tornare a lavorare".
E ancora: "L’elettore Lega o M5s, che non mi sopporta, potrà dire ’Non voterò Renzi, ma non voglio un sistema bloccato e voto si. I dirigenti politici invece sanno che se passa il sì gli spazi per i politici si riducono in modo impressionante". Poi il premier parla anche della polemica dei giorni scorsi con i partigiani: "Quella sui partigiani è una "polemica incomprensibile. L'Anpi ha preso la sua posizione, il buon senso dimostra che ci sono partigiani che votano no e partigiani che votano sì.
Quando vedo il comandante Diavolo, che si professa non renziano e che dice che voterà sì mi sono emozionato, perchè io voglio bene ai partigiani". Infine afferma: "Rischio dittatura? Di che parliamo? Chi vuol votare no vota no, ma non si dicano bugie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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