Si chiude un fronte, se ne apre un altro. Al centro sempre lo stesso problema: l'immigrazione incontrollata che da mesi scatena tensioni sociali senza precedenti. A scaldare gli animi è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, nel messaggio al Meeting di Comunione e Liberazione, chiede maggiore umanità nell'accogliere i profughi. E Matteo Salvini gli risponde duramente: "Ma un po' di umanità per gli italiani massacrati da clandestini e tasse, no?".
Sulla scia degli appelli del segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino, e di molti vescovi, anche Mattarella chiede al governo Renzi e all'Unione europea di aprirsi maggiormente alle migliaia di immigrati che sbarcano sulle coste italiane. "L’umanità che mostreremo nell’accogliere i profughi disperati - scrive nel messaggio al Meeting di Romini - l’intelligenza con cui affronteremo i fenomeni migratori, la feremzza con cui combatteremo i trafficanti di esseri umani saranno il modo con cui mostreremo al mondo la qualità della vita democratica. La democrazia si sporta con la cultura e con l’esempio". Nel suo intervento il capo dello Stato ricorda che "la persona è il fondamento della comunità e dello Stato". "La sua libertà, il valore incomprimibile del suo essere unica e irripetibile, l’integralità dei diritti umani preesistono, come indica l’articolo 2 della nostra Costituzione, agli stessi ordinamenti - aggiunge Mattarella - da questa radice è nato il Meeting, che nel tempo ha prodotto centinaia di incontri e discussioni, ha arricchito il dialogo, ha sviluppato maturazioni e amicizie. In questa esperienza si sono formati tanti giovani, è cresciuta e si è fatta adulta la vostra associazione, ne ha tratto ricchezza il pluralismo della nostra società e della nostra cultura".
L'intervento di Mattarella ha scatenato un accesissimo dibattito sull'immigrazione rinfiammando le polemiche dei giorni scorsi. Il primo a replicare è stato Salvini che twitta: "Ma un po' di umanità per gli italiani massacrati da clandestini e tasse, no?". Una presa di posizione netta che ha mandato su tutte le furie la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani: "Diventa sempre più chiaro che nella questione dell’immigrazione Salvini è un problema per l’Italia, non certo una soluzione".
Per la governatrice del Friuli Venezia Giulia, "prendersela con il capo dello Stato, con la Chiesa o con il mondo intero, farà guadagnare a Salvini e Maroni la soddisfazione di un titolo o il brivido dell’accerchiamento, ma non aiuterà in nessun modo gli italiani a stare meglio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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