Finalmente Lorenzo Fioramonti ha mollato la poltrona: l'ormai ex ministro dell'Istruzione ha dunque mantenuto la promessa sulle dimissioni qualora non ci fossero stati due miliardi di euro per la scuola e uno per l'Università. Il grillino si è tolto qualche "sassolino" dalle scarpe per annunciare la sua decisione: "Sarebbe servito più coraggio da parte del governo per garantire quella 'linea di galleggiamento' finanziaria di cui ho sempre parlato, soprattutto in un ambito così cruciale come l'università e la ricerca".
Subito all'attacco le opposizioni. Andrea Ruggieri ha tuonato: "Le dimissioni di Fioramonti certificano che il governo, mai votato dagli italiani, di estrema sinistra e tassatore seriale, è anche schiavo della ricerca di consenso dei partiti che lo compongono, anzichè determinato a governare". Il deputato di Forza Italia ha comunque detto che "non lo rimpiangerà nessuno". Verrà infatti ricordato "per uscite deliranti come 'Il crocifisso va rimosso dalle aule', 'La storia va narrata diversamente', 'Siete giustificati se fate sega a scuola per scioperare con Greta', e 'Mettiamo nelle scuole i distributori di succo d'arancia anzichè le merendine'. Se gli investimenti che chiedeva servivano a tutto ciò, meglio sparire".
"Favore al mondo Lgbt"
Dura la presa di posizione anche di Giorgia Meloni: "Ovviamente dei soldi alle scuole e alle università non c'è traccia, in compenso l'imbarazzante ministro Fioramonti ha stanziato - prima di annunciare le sue dimissioni - 1 milione per promuovere l'ideologia gender". La leader di Fratelli d'Italia ha aggiunto: "Il grillismo ideologico è una miscela di ipocrisia e incompetenza, speriamo che il 2020 si porti via i servi del mondialismo e che porti agli italiani un governo degno di rappresentarli!".
Anna Maria Bernini non ha usato giri di parole: "Le dimissioni del ministro Fioramonti confermano l'inadeguatezza e aggravano il caos di un governo che vive alla giornata senza una reale base programmatica e senza una prospettiva che non sia il rinvio di problemi senza soluzione". La forzista inoltre ha fatto notare come sia notevole l'incertezza sul futuro: "Migliaia di docenti sono in attesa del concorso straordinario e di quello ordinario per la secondaria sui quali non c'è ancora alcuna certezza". Il lavoro svolto da Fioramonti a suo giudizio è dunque da bocciare: "Non lascia certo un buon ricordo, e se ne dovrebbe andare l'intero governo".
Si è aggiunto anche Maurizio Gasparri: "Una persona inadeguata ed incompetente che non è riuscita del resto a realizzare i propositi che aveva enunciato. Però le sue dimissioni una traccia la lasciano, perché dimostrano come i grillini abbiano tradito anche nel campo della scuola, dell'università e della ricerca le loro promesse. Nessun investimento, un fallimento totale".
Il senatore di Forza Italia ha poi sferrato un durissimo attacco al Movimento 5 Stelle: "Non sarà ricordato da nessuno ma mette la sua firma sull'ennesimo buco nell'acqua dei grillini. Una banda di incapaci, somari e ignoranti che ovviamente distruggono scuola, ricerca e università per uno scopo ideologico. Loro rappresentano la controparte. L'ignoranza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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