Il governo Renzi arranca sotto il peso dell'immigrazione. Ancora una volta si dimostra incapace di risolvere l'emergenza. "Con il flusso incontrollato di migranti - tuona Matteo Salvini ai microfoni di Rtl 102.5 - è in corso un tentativo di sostituzione di popoli per far lavorare schiavi a tre euro l'ora". I numeri danno ragione al leader della Lega Nord. Nel 215, per la prima volta nella storia dell'Europa, sono morte più persone di quelle che sono nate (5,2 milioni contro 5,1 milioni). Eppure la popolazione europea è aumentata passando da 508,3 milioni a 510,1milioni abitanti. Questo perché è aumentato il numero dei migranti.
Mentre gli europei spariscono lentamente, gli extracomunitari continuano ad aumentare. È in atto, per dirla con le parole di Salvini, una vera e propria "sostituzione" di popoli. Certo, va detto, la colpa è tutta nostra. Da una parte perché non facciamo abbastanza figli per garantire il ricambio generazionale, dall'altra perché non difendiamo i nostri confini. Questo fenomeno colpisce soprattutto l'Italia che, come rileva l'Eurostat, è il Paese europeo in cui nascono meno bambini. Il tasso di natalità è, infatti, dell'8 per mille. Nel Nord Europa la situazione va meglio. Ma non abbastanza. Durante il conferimento del premio Carlo Magno, papa Francesco aveva tuonato contro una Europa "nonna, vecchia e sterile". "Sogno un'Europa giovane, capace di essere ancora madre" - aveva detto papa Francesco - sogno un'Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un'Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l'essere umano".
La "vecchia" Europa è sostituito, un po' alla volta, dai nuovi arrivi. "Servono più migranti in Italia - ha ribadito in più di un'occasione Laura Boldrini - salveranno il Paese dall'invecchiamento". per il presidente della Camera, "l’integrazione conviene perché siamo un Paese che invecchia mentre aumenta il numero di giovani che decide di lavorare o studiare all’estero".
"Se non si invertirà questa tendenza - continuava - è stato calcolato che per garantire una popolazione di 66 milioni di italiani, il nostro Paese dovrà consentire l’accesso ogni anno a 300-400 mila migranti, altrimenti la popolazione italiana scenderà al di sotto dei 45 milioni". E così sta succedendo. Con buona pace degli europei che spariscono, uno dopo l'altro. Per Salvini, ad avvantaggiarsene è l'insieme delle associazioni e delle cooperative che si occupano dell'emergenza migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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