Quello che Italia e Francia stanno facendo non basta. Lo dice il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in un'intervista a Welt am Sonntag, edizione domenicale del quotidiano Die Welt, in cui critica il percorso di riforme intrapreso dai due Paesi, dicendosi d'accordo con la Commissione europea, quando dice che "quanto presentato non è sufficiente".
La Merkel ricorda il "calendario" che impone a Parigi e Roma di "presentare ulteriori misure", una mossa che definisce giustificata "perché i due Paesi stanno attraversando effettivamente un processo di riforme", ma non si è ancora fatto a sufficienza.
Le critiche non risparmiano neppure la Russia, che secondo il cancelliere mette in difficoltà Paesi vicini all'Unione Europea, un riferimento in particolare a "Moldavia, Georgia e Ucraina", che con Bruxelles "hanno firmato in modo sovrano un accordo". La Merkel dice che Mosca vorrebbe "mantenere sotto la sua dipendenza economica e politica" alcuni Stati che si trovano "ad ovest dei Balcani".
Convinti della necessità di una linea più
flessibile con i russi sono tre uomini che hanno ricoperto il ruolo che ora è della Merkel. Helmut Kohl, Helmut Schimdt e Gerhard Schroeder. Ma Berlino è "convinta della bontà della risposta comune europea agli atti della Russia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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