Berlino Sei nomi in quota Cdu per il prossimo governo federale tedesco. Li ha indicati Angela Merkel alla vigilia del congresso straordinario della Cdu. La cancelliera fa dunque ordine dentro al partito in ore di difficile attesa. Nonostante l'accordo politico con i vertici della Spd sia definito e il programma di governo di larghe intese già ufficializzato, la cancelliera sta aspettando che i 463 mila tesserati socialdemocratici confermino che il loro partito sosterrà il Merkel-quater in Parlamento. Se il referendum interno alla Spd darà esito negativo, in Germania si riaprirà la crisi politica.
In una dimostrazione di ottimismo, Merkel si è dunque fatta avanti, scegliendo fra rivali interni e fedelissimi, fra facce nuove e simboli di continuità. Fra tutti spicca il prossimo ministro alla Salute, Jens Spahn. L'avvocato 37enne rappresenta i giovani del partito, quella Junge Union che più duramente ha contestato la cancelliera negli ultimi mesi per essere scivolata troppo a sinistra in tema di accoglienza ai profughi. La nomina dell'enfant prodige della Cdu, già sottosegretario al ministero delle Finanze sotto Wolfgang Schäuble, è destinata a mettere la parola fine alle lamentele di quegli stessi giovani che hanno obbligato Merkel a convocare un nuovo congresso per discutere le linea del partito. La cancelliera mette Spahn in un ministero poco politico e molto difficile, in cui sarà messo alla prova dalle brame socialdemocratiche sulla spesa sanitaria. Anche l'indicazione della popolare Julia Klöckner rappresenta una concessione all'ala moderata della Cdu. Poco entusiasta dell'intesa con la sinistra, Klöckner dovrebbe guidare il ministero dell'Agricoltura. Cedute le Finanze alla sinistra, Merkel ha tenuto invece per sé il ministero dell'Economia affidandolo al fedelissimo Peter Altmaier: al suo ex capo di gabinetto, considerato come lei un centrista, la cancelliera ha dato in gestione in passato la delicatissima emergenza-profughi. In tempi più recenti, gli ha anche affidato la guida a interim delle Finanze. Il relativamente sconosciuto Helge Braun rimpiazzerà invece Altmaier come ministro alla cancelleria federale. Alla Difesa Merkel ha poi confermato Ursula von der Leyen: ministra dal 2005, da quattro anni Von der Leyen cerca di rilanciare una Bundeswehr che non rispecchia la potenza economica della Germania. Fra le riconferme annunciate c'è poi quella di Monika Grütters alla Cultura.
Ancora una donna, poi, all'Educazione: è la 46enne Anja Karliczek, nota per il suo impegno a favore delle madri di famiglia in carriera. Tre uomini e tre donne e nessun politico dall'est per un governo il cui destino è ancora nelle mani della Spd.
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