Migranti, Calderoli: "Castriamoli finché stanno in Italia"

Calderoli propone una terapia farmacologica temporanea estesa a tutti i migranti per tutto il tempo della loro permanenza in Italia

Migranti, Calderoli: "Castriamoli finché stanno in Italia"

La dura presa di posizione di Roberto Calderoli di sicuro farà discutere. Di fronte alla notizia di "un’altra violenza sessuale commessa da un immigrato richiedente asilo, stavolta a Potenza", l'esponente leghista passa al contrattacco: "Perché dobbiamo mantenere a 1350 euro al mese, per almeno due anni, tutta questa gente che continua a delinquere e commettere violenze di ogni genere? Ma soprattutto perché - suggerisce il vicepresidente leghista del Senato - non somministriamo dei farmaci a questi richiedenti asilo per inibire temporaneamente i loro impulsi sessuali?".

Calderoli parla di "un trattamento farmacologico limitato ovviamente - precisa - solo al periodo di permanenza da richiedenti asilo in Italia, fino a quando sono mantenuti dai cittadini italiani e sono ospiti a casa nostra".

Non è la prima volta che il Carroccio evoca la castrazione chimica.

Stavolta, però, l'idea è quella di intervenire su tutti i richiedenti asilo, non solo nei confronti di chi si macchi di determinati reati a sfondo sessuale. Tre giorni fa il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo le prime ammissioni dei preunti stupratori di Rimini aveva detto: "Se colpevoli, minorenni o no, castrazione chimica e poi a casa loro!".

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