L'ingerenza di George Soros si sta allungando sull'Italia. Non appena si è fatta concreta la possibilità di un governo targato Lega e Movimento 5 Stelle, il finanziere ungherese, che attraverso le sue fondazioni ha finanziato le Primavere arabe, le rivoluzioni colorate (Guarda il video) e, soprattutto, l'ondata migratoria che dal Nord Africa e dal vicino Oriente è arrivata fino al cuore dell'Europa, vuole ora mettere le mani sul nostro Paese. Per fermarlo Giorgia Meloni sta lavorando a una legge, molto simile a quella varata dal premier Viktor Orbàn in Ungheria, che limiti le Ong.
Giusto ieri, in una intervista al Corriere della Sera, Soros invitava l'Unione europea a "pagare Roma per l'onere ingiusto della gestione dei rifugiati". In queste ore è volato in Italia perché invitato a parlare al Festival dell'Economia di Trento. Ed è da lì che ha iniziato ad attaccare a testa bassa il governo Conte dicendosi "molto preoccupato" per la vicinanza dell'esecutivo alla Russia per la quale sia la Lega sia il Movimento 5 Stelle avrebbero chiesto l'abolizione delle sanzioni. "Putin - ha detto Soros - cerca di dominare l'Europa: non vuole distruggerla ma sfruttarla perché ha la capacità produttiva, mentre l'economia russa sotto Putin può solo sfruttare le materie prime e le persone". Poi ha sollevato dubbi sulla trasparenza di Matteo Salvini, neo ministro dell'Interno. "L'opinione pubblica italiana - ha aggiunto - ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin".
L'interesse di Soros per l'Italia non è certo un caso. È a Roma che rischia, infatti, di giocarsi il futuro dell'Unione europea e, al contempo, potrebbero saltare equilibri che si erano a lungo consolidati nel corso degli anni. "Il vento - ha detto il deputato leghista Claudio Borghi - è cambiato per Soros e per tutti quelli che hanno guadagnato sulla morte di centinaia di persone". "Magari Soros ci dovrebbe raccontare chi lui finanzia - ha fatto eco il governatore del Fruli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga - mi piacerebbe sapere quali sono le azioni dirette e indirette a livello society controllate da Soros, chi finanziano e se hanno influito in alcuni Paesi sulle politiche nazionali. Perché questo - ha concluso - sarebbe gravissimo".
Per mettere freno a Soros e alle fondazioni, che stanno cercando di mettere le mani sul nostro Paese, Fratelli d'Italia sta lavorando a una nuova legge da portare in parlamento (video). Una sorta di "legge anti Soros" sulla falsariga di quella varata da Orbàn in Ungheria. "Siamo stanchi di questi sciacalli della speculazione - ha tuonato oggi la Meloni - non appagati dal controllo che hanno sulla nostra finanza, ora vogliono controllare anche la nostra democrazia". La proposta di legge permetterà di perseguire come illecito penale ogni forma di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, compresa quella fatta fin ora alla luce del sole dalle Ong. Non solo.
Fratelli d'Italia punta anche a regolare per legge i flussi migratori regolari, bloccando l'ingresso ai migranti che, in base ai dati statistici del Viminale, hanno dimostrato di creare problemi di integrazione e di sicurezza. "Diremo basta alle Ong che favoriscono l'immigrazione clandestina - ha concluso la Meloni - e chiuderemo le porte dell'Italia a chi non rispetta le nostre leggi, la nostra cultura e la nostra identità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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