Migranti, mentre l'Ue discute in Italia ne sbarcano altri 3.300

Al vertice Ue si parla anche di immigrazione. Renzi soddisfatto: "Fatti passi avanti". Ma in Italia continuano gli sbarchi

Migranti, mentre l'Ue discute in Italia ne sbarcano altri 3.300

Tregua armata tra gli Stati della Ue sull'immigrazione. L'emergenza è stata tra i temi centrali nei lavori di ieri del Consiglio europeo di ottobre, l'istituzione dell'Ue che riunisce i 28 capi di Stato e di governo. La rilevanza della materia, altamente divisiva, si riflette anche nella lunghezza del testo definitivo (ben 980 parole, rispetto alle 874 della bozza disponibile fino a ieri sera, su un totale di 1.529, sempre nella bozza) dedicatole nelle conclusioni. E, mentre a Bruxelles fioccano parole su parole, sulle coste italiane continuano a riversarsi barconi e gommoni che contengono migliaia di migranti.

Nel testo finale delle conclusioni, frutto della volontà di tenere tutti insieme ora che si avvicina l'avvio dei negoziati per la Brexit, tutti conquistano qualcosa. Italia e Grecia, per esempio ottengono il riconoscimento "del significativo contributo, incluso quello di natura finanziaria (un inciso questo che per l'Italia conta anche riguardo ad altri dossier, in particolare la legge di stabilità, ndr), arrivato dagli Stati membri di frontiera negli ultimi anni", nonché l'appello "a intensificare ulteriormente gli sforzi per accelerare i ricollocamenti (di rifugiati da Italia e Grecia in altri Paesi Ue, ndr), in particolare per i minori non accompagnati, e gli schemi di reinsediamento esistenti". Dopo un lavoro lungo e faticoso, l'Italia è riuscita ad ottenere che venga finalmente menzionata l'Africa ("servono più sforzi per contenere i flussi di migranti irregolari, in particolare dall'Africa, e per migliorare i tassi di rimpatrio"), dopo che il mancato riferimento al Continente Nero nella "dichiarazione di Bratislava" era stata lamentata dal premier Matteo Renzi nella conferenza stampa seguita al vertice informale. E la cancelliera Angela Merkel ha parlato esplicitamente della necessità di preparare "un piano di sviluppo" per il Continente.

Tutte queste parole, però, non possono nulla contro gli sbarchi.

Così, mentre Renzi saluta con favore i passi avanti fatti dall'Unione europea, il Mar Mediterraneo continua a riversare migranti sulle coste italiane. Soltanto oggi sono stati tratti in salvo circa 3.300 clandestini nel corso di 24 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera.

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