Salvini: "Vogliono riaprire i porti per tornare a fare quattrini"

Da Perugia Salvini torna alla carica e mette nel mirino il governo giallorosso: "Bisogna controllare chi arriva in Italia"

Salvini: "Vogliono riaprire i porti per tornare a fare quattrini"

Dopo la nascita del governo giallorosso con annesse giravolte dei 5Stelle, Matteo Salvini teme che alcuni provvedimenti presi durante il governo Lega-M5S vengano messi alle porte. L'ex titolare del Viminale non è solo preoccupato per Quota 100, ma anche (se non soprattutto) per l'idea tutta rossa (e forse anche un po' gialla) di riaprire i porti. In più occasioni, infatti, Nicola Zingaretti ha detto che il dl Sicurezza bis deve essere cancellato e bisogna trattare il tema immigrazione in modo diverso. Proprio oggi ha ribadito di aprire i porti italiani alle navi delle ong. E immediatamente è arrivata la secca risposta del leader della Lega.

"Ho sentito che Zingaretti vuole riaprire i porti alle ong. Vogliono tornare a far quattrini...", ha esclamato Matteo Salvini in un comizio a Spello (Perugia). Il leader della Lega non ha dubbi in merito e ha aggiunto che chi vuole entrare in Italia "deve passare attraverso gli stessi controlli che hanno avuto i nostri nonni quando andavano all'estero".

La linea del leader del Carroccio è chiara. Così è sempre stato. Ma ora i gialli e i rossi potrebbero veramente stravolgere tutto quello fatto fino ad ora. "Oggi è l'11 settembre - ha aggiunto Salvini -. Quando qualche disgraziato dice di riaprire gli porti, voglio che chi arriva in Italia sia controllato come capitava ai nostri nonni all'estero.

Poi ci arrivano stupratori, scippatori e qualsiasi roba. Accogliere sì, dare rispetto sì, ma quantomeno richiedere lo stesso rispetto. C'è chi arriva in Italia e dice niente crocifisso: non siamo mica noi in Umbria a cambiare in base a quello che dici tu".

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