"Mille euro di multa a chi offende il Crocifisso"

La Lega presenta un disegno di legge per "reintrodurre" la Croce nei pubblici uffici: "Rispettare le minoranze non vuol dire delegittimare la storia e la cultura del nostro Paese" CRISTIANI SOTTO TIRO A CASA NOSTRA: SOSTIENI IL REPORTAGE

"Mille euro di multa a chi offende il Crocifisso"

Fino a mille euro di multa per chi “tocca” il crocifisso. La Lega Nord ha depositato un progetto di legge alla Camera per riportare la croce negli uffici pubblici perché quale “emblema di valore universale della civiltà e della cultura cristiana” è riconosciuto come “elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia, indipendentemente da una specifica confessione religiosa”.

La proposta porta la firma di nove deputati, primo firmatario è Roberto Simonetti, con lui ci sono Paolo Grimoldi, Guido Guidesi, Barbara Saltamartini, Gianluca Pini, Stefano Allasia, Filippo Busin, Giuseppina Castiello e il capogruppo Massimiliano Fedriga.

Nel preambolo, i promotori della legge scrivono: “Risulterebbe inaccettabile per la storia e per la tradizione dei nostri popoli, se la decantata laicità della Costituzione repubblicana fosse malamente interpretata nel senso di introdurre un obbligo giacobino di rimozione del Crocifisso; esso, al contrario, rimane per migliaia di cittadini, famiglie e lavoratori il simbolo della storia condivisa da un intero popolo”. E infine aggiungono al testo: “Cancellare i simboli della nostra identità, collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i princìpi su cui si fonda la nostra società. Rispettare le minoranze non vuole dire rinunciare, delegittimare o cambiare i simboli e i valori che sono parte integrante della nostra storia, della cultura e delle tradizioni del nostro Paese”.

La legge proposta dai leghisti ha, all’articolo 4, il corollario delle sanzioni che prevede un’ammenda da 500 a mille euro per “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della Croce e del Croficisso dal pubbico ufficio [...] o lo vilipende”. Stesse pene per “il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che rifiuti di esporre nel luogo d’ufficio l’emblema della Croce o del Crocifisso o chiunque, investito di responsabilità nella pubblica amministrazione, ometta di ottemperare all’obbligo di provvedere alla collocazione dell’emblema della Croce o del Crocifisso o all’obbligo di vigilare affinché il predetto emblema sia esposto nei luoghi d’ufficio dei suoi sottoposti, ai sensi della presente legge”.

CRISTIANI SOTTO TIRO: SOSTIENI IL REPORTAGE
Vogliamo continuare a raccontare con gli Occhi della guerra le drammatiche storie dei cristiani sotto attacco nel

mondo. In Africa e nel Medio Oriente, ma anche nelle nostre città e ovunque i cristiani siano un bersaglio. Abbiamo bisogno anche di te. www.occhidellaguerra.it/projects/cristiani-sotto-tiro/​
www.gliocchidellaguerra.it


banner occhi sotto attacco

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica