Il ministro Boschi vuole andare da Hillary Clinton

Il ministro per le Riforme sta lavorando per farsi invitare alla convention democratica americana in corso a Filadelfia dal 24 al 28 luglio

Il ministro Boschi vuole andare da Hillary Clinton

In principio fu Renzi a cercare di accreditarsi a Washington. Ce la mise tutta e, alla fine, riuscì a partecipare alla convention democratica a Charlotte (North Carolina). Renzi era ancora sindaco di Firenze, ma già aveva in testa la scalata al partito. Ora tocca a Maria Elena Boschi tentare la carta americana. E chissà se in cuor suo ha le stesse ambizioni del premier. Di fatto il ministro delle Riforme ha intenzioni di accreditarsi a livello internazionale, come ha già fatto, in passato, recandosi a Londra e a Berlino, per presentare la riforma istituzionale, e come farà in settimana a Bruxelles, incontrando i vertici della Commissione Ue. Ma l'obiettivo più importante, per l'ambizioso ministro, è l'America. Come riporta La Stampa sono in corso contatti ad altissimo livello tra lo staff della Boschi e quello di Hillary Clinton. Il ministro, infatti, non vuole andare in America a farsi una foto. Punta a qualcosa di più, un invito ufficiale alla convention democratica, in programma a Filadelfia dal 24 al 28 luglio.

Il ministro per le Riforme può contare su Jim Messina, ex guru di Obama (guidò la campagna del presidente contro Mitt Romney, nel 2012) e di recente è stato ingaggiato da Renzi, come consulente, in vista della campagna referendaria d'autunno. Ma c'è anche un'altra personalità nome su cui la Boschi fa sicuro affidamento: è Giuliano da Empoli, consigliere politico di Renzi nonché autore del "think tank" renziano Volta, che ha sede a Bruxelles. Pare sia lui a tenere, ad alto livello, i contatti internazionali. E a fornire consigli utili, oltre a Renzi, anche alla Boschi. Non solo consigli ma anche contatti.

Uno di questi, come riporta La Stampa, è Alec Ross, 45 anni, esperto di politiche per l'innovazione tecnologica, già nello staff di Obama nel 2008 e in quello di Hillary quando era segretaria di Stato. Se l'ex segretaria di Stato dovesse essere eletta presidente, di sicuro per lui si aprirebbe un posto alla Casa Bianca.

Per Maria Elena Boschi, a questo punto, c'è solo da ripassare l'inglese. Poi si vedrà.

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